giovedì 24 dicembre 2009

Auguri


Tanti auguri a tutti i miei amici blogger, a chi passa sempre da queste parti (e ultimamente sono stati tanti) si sta per concludere un'altro anno e sarà tempo di bilanci e progetti, adesso però ho solo bisogno di tantooo riposo :-)
BUONE FESTE

lunedì 21 dicembre 2009

La Frittata degli Avanzi

Se c'è una buona abitudine che mi è stata trasmessa dai miei è sicuramente quella di non sprecare, o peggio ancora, buttare le cose. Soprattutto quando si parla di cibo.

Da qualche mese poi mi sono ritrovato ad affrontare una vita da single, quindi cerco sempre di ottimizzare e gestire al meglio il reparto cucina. A dirla così può sembrare un compito faticoso, ma come blogger invece trovo molto stimolante il dover "creare" qualcosa di appetibile con i residui dei vari pasti.

Quindi niente alta cucina, se non che l'altra sera radunando tutti gli avanzi mi è venuta l'idea di questa
Frittata

Mi è piaciuto molto il suo colore e una foto ci stava tutta, quindi il post è venuto da sè...

Ho "creato" la frittata con : 2 uova, un pezzetto di salsiccia, una fettina di prosciutto cotto, 2 cucchiai di piselli una spolverata di parmigiano.

Ho cotto la salsiccia in padella e lasciato in caldo e unito ai piselli, nel frattempo ho sbattuto le uova e unito il prosciutto cotto a pezzettini e il parmigiano, ho versato il composto nella padella della salsiccia e piselli, ho alzato il fuoco e quando si è solidificato il tutto è pronto da servire...

Buon appetito.

mercoledì 16 dicembre 2009

Bistecca di Lombo (versione 2.0)






Della Bistecca di Lombo avevo parlato ampiamente in questo post quindi niente di nuovo, a parte il metodo di cottura.
Infatti questa volta invece della "triste padella" (e anche qui ci sarebbe da aprire un capitolo su dove trovarne di vermente buone) ho usato una bistecchiera elettrica nuova fiammante. Quindi c'è voluto un test per collaudarla, vittima sacrificale, non poteva che essere, una bistecca di lombo -chianina- per questa volta.




L'errore domestico più frequente è quello di mettere la bistecca sul fuoco quando la padella è ancora fredda e oltretutto coprirla col coperchio (questo lo fanno le donne per non sporcare il piano cottura :p) e magari di farla anche ben cotta !!!!

Dopo questa "violenza" spesso c'è il susseguente reclamo in negozio perchè stranamente "mi ha dato della carne dura" .....

Devo dire che con la bistecchiera non si corre affatto questo rischio. Infatti il calore uniforme non fa seccare la carne e si ottiene un effetto molto simile al barbecue. Inoltre è dietetica poichè per la cottura non c'è bisogno di olio o altri grassi ma solo arroventare le piastre e tenere sotto 2 minuti.

La mia bistecca è venuta leggermente troppo cotta, ma come detto era un collaudo e presto troverò anche i tempi giusti. Magari anche per qualcosa di più grande :-)


mercoledì 9 dicembre 2009

Guanciola di Manzo Brasata

La guancia di manzo (o guanciola) è, da sempre, un pezzo "povero" assimiliato al quinto quarto, ovvero tutto quello che rimaneva dopo aver diviso l'animale nei classici 4 quarti (due anteriori e due posteriori) dai quali si ricavano i primi tagli.

Col tempo (e il benessere) questa prelibata parte è andata in disuso, tuttavia negli ultimi anni ha riconquistato terreno, essendo utilizzata da chef e ristoranti che hanno voluto far riscoprire piatti della tradizione dimenticati, oppure ricette innovative create con parti "povere".

La guancia è ricca di sangue e "nervature" gelatinose (un po' come l'armone) quindi, diventa cedevole solo dopo una lunga cottura. Per questo motivo, è particolarmente indicata per bolliti o come ho fatto io, per un

Brasato di Guanciola di Manzo

Il procedimento è uguale al classico brasato (che si può ottenere anche con il piccione o la fascia di pezza) .
Quindi si dovrà immergere il pezzo di carne -un giorno prima- nella marinata composta dal Barolo (se vogliamo attenerci alla ricetta classica, ma potrebbe andare bene anche un buon chianti o un ottimo cesanese come ho utilizzato io).

Oltre al vino per la marinata occorono: carota, sedano, cipolla, alloro e pepe in grani.
Il giorno successivo, rosolare come un classico arrosto con olio, e una volta dorata aggiungere la marinata.
Lasciar cuocere minimo 2 ore...ovviamente più cuoce e più diventa buona, fino a diventare talmente tenera che si sflalderà con la forchetta.

A fine cottura filtrare la marinata e lasciare ridurre sul fuoco, quindi nappare le fette sul piatto di portata.



Buon Appetito

lunedì 30 novembre 2009

Mirabelle

Come ormai ben saprete sono un fan della cucina classica (per intenderci quella d'impostazione francese...) ho frequentato alcuni corsi di cucina di questo genere, e a volte mi piace cucinare anche qualche piatto d'antan come questo o questo .

Ma il vero piacere, per me è visitare posti come il Mirabelle, un "grande" ristorante situato all'interno del lussuoso albergo Splendide Royale (5 stelle) a due passi da Via Veneto .

Appena entrati si capisce subito che sarà un'esperienza particolare, per molte ragioni....


La prima, che colpisce subito, è la location: ci troviamo al 7° piano dell'albergo e il panorama è quasi a 360° sulle luci della città eterna. Per capire lo stile del ristorante, penso che le foto valgano più di cento parole. Inoltre è uno dei pochi posti dove si può trovare ancora il maitre, lo chef de rang, il sommelier ecc ecc....insomma la brigata di sala al completo.

Nonostante questo, il servizio non è stato proprio impeccabile e non per cercare il pelo nell'uovo ma a certi livelli le aspettative sono più che alte, e tutto deve essere perfetto.

Dopo un benvenuto (che non è stato descritto) passiamo alla cena :

Piatto della serata: Escaloppe di fegato d'oca con insalatina di pesche e pistacchi di bronte al passito. Ottimo

Un classico irrinunciabile: Risotto al salto, con carciofi croccanti, accompagnato da una golosa fonduta.



Fagianella ripiena, patate e quenelle di castagne


Piccione ai funghi porcini


Per concludere degnamente la serata non poteva mancare il soufflè (super classico) al cioccolato accompagnato con panna. Piccola pasticceria gradevole ma non descritta (e sono due!)

Che dire, se si ha voglia di una serata particolare, "festeggiare" incontro speciale (come è capitato a me) nel lusso e nello sfarzo va più che bene, a patto di essere disposti a spendere veramente tanto (siamo pur sempre in un 5 stelle). La cucina è classica, pulita e senza slanci creativi che ho apprezzato molto, unico rammarico (come detto) per il servizio così così.

Potete farvi un'altra idea anche con questa recensione.

Mirabelle

c/o Hotel Splendide Royale

Via di Porta Pinciana 14

00187 Roma

tel: 06-42168838

lunedì 23 novembre 2009

Passatelli in Brodo di Carne



Come ho detto anche pochi giorni fa in inverno è molto piacevole preparare zuppe, minestre ma anche il brodo di carne.

Tanto ci siamo meglio ricordare come si prepara un buon brodo di carne. Mettere in una pentola capiente sufficente acqua per coprire la carne (circa 4 litri per kg di carne) accendere il fuoco a media intensità, e far cuocere per circa 2 ore. A metà cottura aggiungere gli odori (carota, sedano, cipolla, chiodi di garofano, aglio, patata, pepe in grani).

Tralasciando l'operazione di chiarificazione, ricordo che per ottenere solo il brodo
di carne è necessario mettere la gallina (o alette di pollo ) muscolo di manzo e un osso con midollo.

Una volta ottenuto il prezioso estratto è necessario accompagnarlo degnamente, e quasi sempre sono i Tortellini ad aggiudicarsi l'abbinamento. Questa volta però voglio suggerirvi una più che valida alternativa ovvero i :

Passatelli

Come per tutte le ricette
regionali ci sono molte varianti, girovagando per la rete e confrontandole posso dire che indicativamente è necessario unire 50 gr. di parmigiano e 50 gr. di pane grattugiato per ogni uovo.

Sempre dal web ho scoperto che bisogna fare attenzione a non usare pane che sia stato trattato con olio, strutto o grassi in generale poichè ci sarebbe il rischio che si disfino durante la cottura.

Una volta ottenuto l'impasto per ottenere la classica forma è necessario munirsi del "ferro" ma in alternativa può andar bene anche uno schiacciapatate con fori larghi.


Il loro tempo di cottura è veramente minimo tuffati nel brodo bollente, il tempo che tornino a galla e sono pronti (2-3minuti).


Per secondo magari ci vorrebbe un buon bollito, ma quello è un altro argomento... intanto godiamoci questa bontà e come sempre buon appetito :-)

lunedì 16 novembre 2009

Arrosto di Vitella ai Funghi Porcini

Scartabellando tra le vecchie pagine virtuali di questo blog, mi sono accorto di aver preparato nel tempo quasi tutti i tipi di arrosti : c'è stato quello con le noci , con le castagne, una versione molto tradizionale e per finire anche una tasca .


Trovandoci nel pieno della stagione autunnale ho voluto preparare quest'

Arrosto di Vitello ai Funghi porcini


Per prima cosa è necessario trovare una bella fetta magra e tenera per avvolgere la "farcia", in questo caso (come nell'arrosto di carciofi) ho scelto il campanello che ha tutti requisiti necessari.

Quindi ho preparato il ripieno utilizzando della carne macinata di vitello unita con dell'uovo, poco parmigiano, sale e pepe e pezzetti di funghi.

Un volta ben chiuso e legato l'ho insaportito esternamente con un misto di erbe, poi cotto in tegame con la solita procedura (prima olio per rosolare, poi un bicchiere di acqua e vino bianco per un'ora abbondante).

Lasciare riposare, e tagliare con un coltello liscio. L'arrosto va servito insieme ad altri funghi "trifolati" per dare il giusto equilibrio, in quanto la modesta quantità che va nel ripieno risulterebbe poco appagante per questo bel piatto.

Infine decorare con una bella spolverata di prezzemolo fresco e Buon Appetito.

mercoledì 11 novembre 2009

Minestra d' Orzo, Zucca & Castagne


Finalmente con la stagione fredda posso sbizzarirmi nel preparare qualche minestra & zuppa.

Questa passione è iniziata l'anno scorso, con una prova generale (che riguradandola bene a distanza non mi soddisfa per niente...) ma a dirla tutta arriva da lontano, da un' infanzia (e adolescenza ) dove la sera in inverno spesso (se non sempre) minestre, zuppe e brodi vegetali regnavano incontrastati.

Quindi visto che nella vita bisogna sempre "crescere" non ho abbandonato questa abitudine ormai cara, ma l'ho trasformata in qualcosa di più "gustoso" (purtroppo la gola è il mio vizio peggiore...) quindi,


Dopo questa lunga premessa arriviamo alla ricetta della :

Minestra d' Orzo Zucca e Castagne

Ammollare l'orzo perlato per mezz'ora in acqua tiepida. In una padella fate appassire una cipolla tagliata molto sottile in poco olio, unire la zucca tagliata a pezzetti, un rametto di timo, l' orzo sgocciolato e le castagne. Coprire il tutto con del brodo vegetale e far cuocere per 45 minuti circa.


Non ho scritto le dosi, perchè è una ricetta molto semplice che si può preparare ad "occhio" ed in poco tempo, attenzione solo a dosare l'orzo, ne basta molto poco a persona (circa 40 gr.). Tutti gli altri ingredienti sono "di stagione" e rendono questa minestra molto gustosa e diversa dal solito....provare per credere :-)

lunedì 2 novembre 2009

La Zucchina Ripiena "destrutturata"


In questi ultimi tempi va molto di moda scomporre, dividere e "destrutturare" anche noi ci siamo adeguati ai tempi (nel nostro piccolo) con questo "esperimento"....

Niente di trascendentale, ma solo la voglia di stimolare la vista e stuzzicare l'appetito dei nostri clienti, ecco quindi questa Zucchina Ripiena insolita e particolare.

Veniamo al dunque, abbiamo fatto delle fettine molto sottili di zucchina, scottate appena condell'acqua calda (in modo da poterle piegare) quindi le stesse hanno avvolto il nostro ripieno (carne tritata di vitello con prosciutto, parmigiano, uova, sale ecc....) e abbiamo infilzato il tutto su degli spiedini.

Data la forma e le dimensioni è preferibile cucinarli in forno per pochi minuti . Buon Appetito.


martedì 27 ottobre 2009

Salvo Cravero @ Ristorante 2008 (Viterbo)

La prima esperienza con la cucina di Salvo è avvenuta poco più di 2 anni fa in quel di Vetralla (ristorante Etolie), poi ci sono state occasioni come questa e altre ancora.

Fino ad arrivare all'ultima visita qualche domenica fa, in una nuova location, questa volta situata
appena fuori dal centro storico di Viterbo. Molto più comodo da raggiungere (grazie alla vicinanza del raccordo autostradale con l'A-1 uscita Orte).

Il ristorante è luminoso, in stile moderno e non manca lo spazio (nella bella stagione anche all'aperto in una terrazza).



Ma veniamo al dunque e passiamo al cibo , ecco cosa ci ha proposto lo Chef :




Benvenuto: arancino con crema di broccoletti e funghi porcini. Gelatina di acqua di pomodoro con spuma di mozzarella.



Flan d'intruso su zabajone di funghi porcini





La "mitica" terrina di foie gras con geleè all'aperol e pancake ai mirtilli



Spaghettoni Gerardo di Nola, con crema di broccoletti, bocconcini di rana pescatrice, fiori eduli appassiti.



Mezze maniche alla "carbonara" con uovo cremoso e guanciale croccante di cinta senese



Code di gamberi in crosta di melanzane con guazzetto di agrumi e foglie di maggiorana.



Piccioncino da nido arrostito, con scaloppa di fegato grasso d'Anatra, salsa al tradizionale di Modena polvere di caffè



Pre dessert: Granite di anguria e gin e fichi d'india e martini bianco.




Cremoso alle nocciole dei monti cimini e biscuit brownie



Muffin di pere e cioccolato "caracas" con salsa allo zafferano


In fine c'è stata anche la piccola pasticceria che per una "disattenzione" non ho potuto fotografare (è finita prima :D).

Insomma è cambiato il posto ma non la sostanza, in sala a tenere tutto sotto controllo c'è, come sempre, l'efficente e simpatica Sara.

Interessante e ben fornita la cantina, e in futuro è previsto anche uno spazio per cocktail e aperitivi.


Secondo il mio modestissimo parere la cucina di Salvo ha fatto ulteriori passi in avanti, grande tecnica, conoscenze delle materie prime e grande equilibrio nei sapori...sono solo alcune delle sue doti... insomma ne farà di strada il ragazzo :) .

Da non sottovalutare poi le piacevoli chiacchierate sul mondo del cibo a 360° e per un appassionato come me c'è sempre qualche cosa da imparare anche perchè Salvo non si tira mai indietro per un consiglio, una ricetta o altro (contattatelo su facebook e avrete la prova :D) .

Ristorante 2008
via B.D.Barberi 1
(centro Okay)
Viterbo
0761-305263

venerdì 23 ottobre 2009

Tortellini Panna, Prosciutto & Piselli




Chi non se li ricorda ??? O magari c'è qualche nostalgico come me che ha ancora il "coraggio" di preparare piatti del genere???

Ma ormai lo sapete, ho una vera e insana passione per la "vecchia" cucina, quella diciamo "Kitch anni 80' " forse perchè essendo relativamente giovane, non ho vissuto in prima persona l'ondata di nouvelle cousine (termine anche troppo abusato e generico ma potremmo chiamarla così) che furoreggiava in quel tempo (più o meno) e che ha anche spinto la nostra Daniela a fare un esplicito blog in riferimento a tutto questo (SenzaPanna il perchè) .

Certo magari sono piatti discutibili su tutto, ma secondo me per andare avanti bisogna guardare indietro, cercare in determinate cose del passato, lo stimolo per trovare "nuove vie" ma anche per acquisire storia, conoscenza, tecniche e gusti di questo affascinante mondo (gastronomico) che non è stato creato proprio ieri.

C'è bisogno di scrivere la ricetta? forse non è necessario ma potremmo confrontarci su come li facevate voi 10-20 o 30 anni fa....potrebbe essere divertente...con tutte le varianti del caso. :D

Eccola mia versione: ho fatto bollire i tortelli (al prosciutto e parmigiano, rigorosamente industriali e confezionati) nel frattempo in una padella ho fatto cuocere i piselli (surgelati) con il prosciutto cotto. Ho tolto prima del tempo i tortellini e unito il tutto nella padella facendo unire il tutto con della sana panna da cucina :-) ....et voilà il piatto è servito, buon appetito e fatemi sapere le vostre versioni



P.s: altre ricette anni 80 qui e qui

lunedì 19 ottobre 2009

La Nostra Porchetta



Da quasi 3 anni ormai abbiamo un forno super professionale che permette veramente di cuocere di tutto e in tutti i modi (anche al vapore...).

Purtroppo è talmente complicato che anche leggendo le istruzioni non si riescono a scoprire tutte le sue proprietà quindi alla fine lo utilizzavamo come un forno normale. Fortunatamente però abbiamo incontrato una persona esperta che ci ha aiutato e ci ha aperto nuovi orizzonti.

Il primo esperimento è stata questa Porchetta che abbiamo cotto completamente al vapore con camera a 11o° , e una sonda che controllava la temperatura al cuore del prodotto, finchè non ha raggiunto i 68 °. Ovviamente sono passate parecchie ore (circa 6) quindi fatto uscire il vapore, abbiamo fatto "biscottare" la cotenna con la camera a secco a 200°.

Per quanto rigurda la carne non abbiamo potuto cuocere un maiale intero visto che comunque non abbiamo lo spazio sufficente, ma l'abbiamo "creata" molto simile all'originale avvolgendo in una pancetta un lombo intero e ricoperto il tutto con la cotenna. Il tutto condito come si deve, con tanto rosmarino, salvia, sale e pepe. Abbiamo avvolto l'animale nella carta forno e quindi cotto come detto in precedenza.

Il successo ci ha colto anche impreparati ed è finita in pochissime ore, adesso è diventato un appuntamento fisso del fine settimana (dal venerdì mattina in poi...)

Ma presto ci saranno anche altre novità come il prosciutto cotto e il maiale affumicato, tutto fatto da noi... state sintonizzati.

lunedì 12 ottobre 2009

I Sofficini di Carne


Ecco la novità ( insieme agli Straccetti ) dell'inizio stagione 2009-10, i Sofficini di Carne.

Dopo il successo ottenuto l'anno scorso con i Tramezzini abbiamo voluto azzardare questo piatto.

Il principio è molto semplice, e ovviamente si rifà ai più famosi e originali parenti, solo che noi abbiamo messo all'interno del buon prosciutto cotto e dell'emmental (all'esterno la carne è di manzo).

Pronti in pochi minuti, si possono cuocere al forno oppure in padella.

Buon Appettito.



venerdì 9 ottobre 2009

Cucina & Vini e il mio Blog.



Che cosa hanno in comune queste due cose? Ve lo spiego subito :



La prima è una bella rivista che si occupa del mondo della gastronomia in particolare come dice il titolo di vino e alta cucina, inoltre ha un interessante versione on-line in versione portale dove si possono trovare molte altre info.


E qui si nasconde l'arcano mistero, infatti se cercate bene in basso a destra troverete una sezione dedicata ai blog più interessanti... e questa settima l'onore è toccato al sottoscritto. Grazie :-)



Cucina & Vini



mercoledì 7 ottobre 2009

Quattro Blogger per una Cacio e Pepe


Potrebbe essere il titolo di uno spaghetti western in chiave tecnologica invece è soltanto una becera scusa per fare un'altra ricca "magnata" (come al solito).

L'antefatto è nato da una discussione sul forum del Gambero Rosso iniziata da un sondaggio sulla migliore Cacio e Pepe a Roma e conclusa con una prova sul "campo" organizzata da Daniela di SenzaPanna famoso blog planetario - qui potete trovare il suo resoconto - e da Max di Cucina Sms e che infine ha coinvolto anche il sottoscritto ed Enrico del Franc Buveur altro blogger della cellula Romana.


Quindi senza troppi giri di parole ecco il breve resoconto della nostra incursione nel ristorante da Felice a Testaccio uno dei più famosi noto per la sua cucina tipica romana.

Il locale è carino e si nota un recente restyling moderno anche se rimane la sua anima da trattoria, la sala era affollata ma non si è sentito troppo rumore, si riesce a conversare piacevolmente. Menu a voce e servizio cortese, preciso e veloce. Carta dei vini onesta e abbastanza fornita. Ma passiamo ai piatti:

Quasi all'unanimità (Daniela ha optato per una carbonara) abbiamo assaggiato i famosi Tonnarelli Cacio & Pepe .

Mantecata appena arrivata in tavola l'ho trovata molto gustosa ed equilibrata, la cottura della pasta giustamente al dente, a mio gusto leggermente sapida ma è forse da imputare al pecorino romano (che non è tra i miei preferiti).

Come già detto c'è stata la Carbonara



Ne ho assaggiati solo 2 e non vorrei sbagliare ma mi è sembrato di aver sentito della pancetta affumicata....( e qui potrebbe partire un altro dibattito su che tipo di pancetta/guanciale mettere..)

la cena è proseguita poi con delle Polpette di Bollito e Verdure grigliate


Rassicuranti come solo le polpette possono essere, morbide e saporite...con una lieve nota di limone. Buone !

Infine non si poteva concludere che con un Tiramisù


Purtroppo fatto al bicchiere come ormai la moda comanda, il risultato è stato un po' deludente biscotto duro (mi è sembrato un gentilino....e i romani sanno di cosa parlo...) e l'abbondanza di mascarpone ha appesantito il tutto...peccato.

Prezzo medio con vino (medio anch'esso) 35 euro a persona.
da Felice
Via Mastro Giorgio 29.
Roma
Tel: 06/5746800

domenica 4 ottobre 2009

Fettuccine al Sugo di Rigaglie



Prima di tutto mi voglio scusare per la scarsissima qualità della foto purtroppo la digitale ufficiale è morta e questa di scorta fa quello che può...

Ma veniamo al dunque,come sapete "a causa" del mio lavoro passo gran parte della giornata in mezzo a tante prelibatezze, quindi qualche volta mi piace preparare a casa dei piatti che mi permettono di riscoprire alcuni sapori dimenticati della mia infanzia ed elaborare materie prime "povere".

Come il caso di queste "Fettuccine al Sugo di Rigaglie" un classico della cucina del centro Italia e in particolare della Toscana e dell' Umbria


La ricetta è molto semplice e come detto si prepara con quello che oggi si chiamano "scarti " del pollo (invece una volta erano ingredienti normali) ovvero i fegatini, i cuori e a volte anche le creste testicoli ecc..., insomma tutte le interiora del pollo chiamate comunemente rigaglie (o rigaje).


Ecco come procedere: preparate un soffritto con della cipolla e carote tagliate molto sottili, aggiungere le rigaglie tagliate a pezzettoni, quando avranno cambiato colore (diventeranno scure) sfumare con del vino bianco, appena evaporato aggiungere della conserva di pomodoro e aromatizzare con salvia e timo (o rosmarino) lasciar cuocere a fuoco lento per un ora o comunque fino a quando si otterrà un bel sugo denso e saporito.


Cuocere le fettuccine all'uovo e scolarle al dente, mantecare a caldo il sugo con la pasta in un ampio tegame.
Nella mia versione prima di mantecare ho dato un ulteriore sminuzzata alle rigaglie ma in alcune versioni viene servito un sugo più "grosso".


Piccolo suggerimento: consiglio di abbondare nelle dosi perchè il giorno dopo e anche più buono :)

lunedì 28 settembre 2009

Ristorante La Trota - Rivodutri- RI

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Purtroppo è passata già qualche settimana dalla mia visita in questo ristorante e non avendo annotato la descrizione dei piatti e nemmeno fotografato il menu, non posso fare una descrizione dettagliata come di solito faccio. Perciò ho creato questo slideshow che vi permetterà comunque di vedere i piatti stupendi e buonissimi che propone questo ristorante.

Ma andiamo con ordine, prima di tutto bisogna mettere in conto una bella passegiata nei dintorni di Rieti e arrivare a Rivodutri un piccolo centro dove si potranno ammirare le sorgenti di Santa Susanna e un contesto naturale molto suggestivo. Inoltre se ci si affaccia lungo il fiume che scorre anche vicino al ristorante si possono vedere con facilità tante trote di svarite dimensioni...(e da qui il nome del ristorante).

Con queste premesse inutile dire che la cucina è orientata sul pesce d'acqua dolce e sulle ricchezze del territorio. Si può scegliere fra due menu "attraversando il lago" e "arrivando al territorio" (entrembi a 75 euro) . Tralasciando l'aperitivo, il benvenuto, i pani (tutto veramente ottimo) i piatti che mi hanno lasciato un bel ricordo sono indubiamente la trota fario con il foie gras, la zuppa di tinca con capelli d'angelo, e il risotto con gamberi di fiume, superlativo il foie gras accompagnato dalle mele.. Imperdibile il carrello dei formaggi (varrebbe il viaggio solo quello) e dolci di livello (molto buona la sfera di cioccolato)

Si conclude con una deliziosa piccola pasticceria, cioccolatini e selezione di caffè pregiati provenienti da varie parti del mondo.

Insomma tanti complimenti ai fratelli Serva (uno in sala e l'altro in cucina) che da tanti anni mandano avanti questo orami collaudatissimo ristorante a prova anche di importanti cambiamenti in cucina. Consigliatissimo


Ristorante la Trota
Via di Santa Susanna 33
02010 Rivodutri (Ri)

Tel : 0746 685078

domenica 20 settembre 2009

Straccetti di Manzo (versione 2.0)

Avevo già parlato degli straccetti di manzo in questo vecchio post. Questa è la versione aggiornata e "moderna" .

Infatti abbiamo trovato una bella soluzione per "esporli" in maniera accattivante ma soprattutto li abbiamo arricchiti di un gustoso condimento alla pizzaiola e fasciati con una sottile fettina di lardo.

Il successo è stato immediato, sono sfiziosi e facilissimi da cuocere -pochi minuti in padella- e adatti sia se si vogliono al sangue oppure più cotti.


mercoledì 16 settembre 2009

Una Zucchina da Record



Come già ho raccontato qualche volta (nel caso della lavanda dei Lillà e delle zucche) mio padre ha una sconfinata passione per la natura e in particolare per "l'agricoltura". Il suo tempo libero lo trascorre tra i vari orti (dove coltiva di tutto dai fiori alla frutta e non solo....) e le sue amate galline (con relative uova...)

Poi in casi eccezionali porta i risultati di tanto impegno al negozio per esporli con fierezza :D come il caso di questa "Zucchina Siciliana" cresciuta a dismisura e arrivata a pesare più di 3,5 Kg...

Ora ci stiamo consultando sul come consumarla e soprattutto in che modo....a fettine? una bella frittata? mah... se ci saranno sviluppi interessanti pubblicherò i risultati :)