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lunedì 20 maggio 2013

Adobo di Pollo

Forse sembrerà strano ammetterlo  ma  la tipologia di carne che mangio più spesso è il pollo, forse invece nell'immaginario collettivo  il macellaio si ciba ogni giorno di bistecche di brontosauro grondanti di sangue come quelle dei Flintstons :)



I motivi che sono alla base della scelta del pollo sono molteplici: innanzitutto la carne bianca è più salutare e dietetica (percentuale di grasso ridottissima) veloce da cucinare e si presta a moltissime  preparazione dalle più semplici a quelle più elaborate, poi se  si sceglie la materia prima doc il sapore, la consistenza ed il gusto non faranno rimpiangere le altre carni.  
Le ricette a base di pollo che potete trovare sulle pagine di questo blog ne sono la prova, si dai 
nodini di pollo zenzero e birra, al pollo al curry e riso venere, passando per gli straccetti di pollo, ed infine il classico pollo ai peperoni. E questa è solo una selezione, a questo punto presto farò un ricettario dedicato :)
L'ultima ispirazione è venuta da Daniela che sul suo blog ha presentato:

Adobo di Pollo
(Adobo significa marinato ed è una ricetta filippina)


 (dose per 4 persone)

600 gr di sovracosce spellate e disossate

1 dl di latte di cocco

3 cucchiai di aceto di mele

1 cucchiaio di salsa di soia
1 spicchi di aglio
sale e pepe

Tagliare il pollo a pezzetti regolari, metterlo a marinare per 2 ore con l'aceto, la salsa di soia, gli spicchi di aglio schiacciati, una presa di pepe macinato e un cucchiaio di sale.
Trasferire pollo e marinata in una casseruola (meglio un wok) e cuocere coperto a fuoco moderato per circa 30 minuti o finchè il pollo sarà morbido.
Aggiungere la crema di cocco e cuocere scoperto per altri 5-10 minuti, sempre a fuoco moderato, finchè il fondo di cottura si sarà addensato.*

Come accompagnamento a questo piatto è d'obbligo il riso basmati cotto al vapore 
che poi volendo potrà essere bagnato dalla marinata ottenuta.




*La ricetta che ho eseguito e fotografato aveva delle varianti: non ho  fatto la marinatura preventiva (per questioni di tempo) e a fine cottura non ho aggiunto il latte di cocco  ma ho solo fatto asciugare per bene il fondo rendendolo denso a fuoco basso. Il pollo è rimasto morbido e aromatico e a mio avviso anche più leggero della ricetta originale.
** Le ciotoline  che contengono il  riso al vapore e la salsa marinata sono opere realizzate dalla stessa Daniela dopo aver frequentato la scuola di ceramica presso POTS

venerdì 28 ottobre 2011

Orzotto con zucca e salsiccia


L'autunno non è tra le mie stagioni preferite, tuttavia le giornate umide e più corte mettono voglia di dedicarsi alla cucina e anche alla preparazione di zuppe e minestre (soprattutto di sera), inoltre la natura in questo periodo ci regala castagne, funghi e zucche, che si adattano a tantissime ricette e preparazioni.

Chi mi segue da tempo, conosce la mia passione per il riso (ultimamente ho mangiato spesso il basmati al vapore) ma un altro cereale che apprezzo molto è l'Orzo, sia per la sua consistenza ma anche perchè si cuoce come un risotto. Sommando gli elementi dati è stato inevitabile provare questa ricetta:

Orzotto Zucca & Salsiccia

La ricetta è facilissima in quanto l'orzo viene cotto, come detto, alla stregua di un risotto (bisogna solo allungare il tempo a circa 40 minuti) nel frattempo in una padella si sbriciola una salsiccia e la si fa rosolare, quindi si aggiungere la zucca pulita e tagliata a piccoli pezzi.
Si fa sfumare il tutto per una decina di minuti con mezzo bicchiere di vino bianco.
Una volta portato a cottura l'orzo si uniscono gli ingredienti e si manteca il tutto con un pezzetto di burro e una spolverata di parmigiano.


Un ringraziamento per l'idea a Elisa, anche se nel suo suggerimento era previsto il ciauscolo
al posto della salsiccia,
purtroppo però è sempre più raro trovarne di buoni e genuini...ma appena ne avrò uno per le mani, stagione permettendo, proverò questa ricetta originale.

mercoledì 18 marzo 2009

Riso Integrale al Vino Rosso & Funghi Porcini




Ormai più passano i post e più mi convinco che le sezioni principali di questo blog vanno sotto il nome di "anatomia bovina" ed "esperimenti in cucina". :)

Questa volta ho voluto provare un nuovo (per me) tipo di riso, ovvero quello integrale, al quale ho voluto abbinare dei funghi porcini secchi e unire del vino rosso...insomma un vero e proprio piatto creativo (per i miei livelli).

Per quanto riguarda il riso integrale la sua preparazione è piuttosto lunga, infatti deve bollire per parecchio tempo (circa 40 minuti) ed è consigliabile anche tenerlo a bagno qualche ora prima della cottura.

Dopo queste semplici ma lunghe operazioni, ho proceduto come per un normale risotto passandolo in una pentola nella quale ho aggiunto un bicchiere di vino rosso ed i funghi secchi. Ho fatto asciugare il vino e spento il fuoco, infine ho aggiunto un pezzetto di burro per mantecare.

Il risultato non è stato niente male, la consistenza del riso integrale è abbastanza particolare e mi ha ricordato il venere nero di questo post (dato che comunque anche quello è un tipo di riso integrale) ma come detto più volte io apprezzo tutti i tipi e le varie cotture del riso.
Mi dispiace solo che essendomi concentrato troppo sull'esperimento, ho tralasciato un po' di decorazione. Ci sarebbe stato molto bene del prezzemolo tritato (o anche qualche altra erbetta) e anche qualche foglia per rendere più gradevolee presentabile il piatto. Peccato. :(



P.S.: Ovviamente i funghi secchi li ho fatti rinvenire in un po' d'acqua calda e successivamente saltati in padella con uno spicchietto d'aglio e un filo d'olio.
Per quanto rigurda il vino, ne ho usato uno a base di nebbiolo, ma ci sarebbero stati bene anche una barbera o magari un chianti (quellopoi dipende dai gusti personali). Prima di preparare il piatto avevo aperto una discussione sul tipo di vino da usare su questo thread

domenica 9 novembre 2008

Risotto alle Castagne


Dopo tanto tempo rieccomi ad uno di quei post che mi piace tanto, anche perchè qui c'è la mia un'altra delle mie passioni, ovvero il riso.

Nei mesi scorsi avevo già provato il classico venere al curry, e quello al taleggio & speck , stavolta ho provato -vista la stagione- quello alle castagne.

Prima di iniziare a cuocere il riso, ho fatto bollire una manciata di castagne (tostate e sgusciate) in un fondo di cottura (alleggerito con acqua) di alcuni arrosti che avevo cotto in negozio.

Ho portato ad ebollizione il composto facendo cosi insaporire e ammorbidire le castagne che dopo ho tagliato in pezzi grossolani.

A questo punto ho cotto un classico risotto facendo tostare 2 pugni abbondanti di riso carnaroli con un cucchiaio d'olio, ho sfumato con del vino bianco e quando è evaporato ho aggiunto il "brodo" con il quale avevo cotto le castagne.

Trascorsi i canonici 15 minuti ho aggiunto le castagne ed ho mantecato con 60 gr. di Fontina e qualche filo di zafferano.
Forse essendo un amante del riso non posso dare un giudizio obiettivo ma a me in questa versione "autunnale" è piaciuta molto provare per credere. :)



P.s: per gli amanti delle castagne che desiderano magari fare un menu tutto a base di castagne consiglio anche di guardare questo post.


lunedì 21 aprile 2008

Pollo al Curry con Riso Venere Nero


Come detto più volte, il mio amore per il riso mi porta spesso a fare nuovi esperimenti, quindi dopo la “mia” ricetta di qualche tempo fa , ho voluto provare il Riso Venere Nero dell'azienda “gli Aironi” che avevo comprato mesi fa alla bottega di Bir e Fud.

Trovare una ricetta facile che si potesse ben adattare a quel tipo di riso non è stato facile, più persone mi avevano consigliato di abbinarci pesce e verdure come ad esempio asparagi (o zucchine) e code di gamberi.

Tutto questo però implicava sempre "troppo tempo" alla fine in una discussione nel forum di Salvo è uscito fuori questo argomento che poi è stato ripreso meglio con la ricetta completa dello chef in questa pagina.

Come al solito non ho eseguito la ricetta dettagliatamente ma ho fatto di testa mia.
Gli ingredienti ovviamente sono:

Pollo (meglio la coscia del petto, che rimane sempre più secco, io ho fatto un mix)
2 cucchiaini di Curry
Riso venere nero “gli aironi”
olio e cipolla per il soffritto
vino bianco

Ho preparato mezzo petto di pollo e una coscia (spellata e disossata) a pezzettini. In una padella mentre già stavo facendo rosolare mezza cipolla tagliata sottilissima, ho aggiunto il pollo e un cucchiaino di curry. Quando ha preso un bel colore ho aggiunto mezzo bicchiere di vino bianco e ho lasciato cuocere una decina di minuti. A metà cottura ho rafforzato il sapore con un altro cucchiaino di curry e ho lasciato ristringere il tutto ad una cremina molto gustosa.
Il Riso l'ho fatto semplicemente bollire in acqua salata per circa 45 minuti.

Una volta pronto il pollo e il riso, ho prima accostato gli ingredienti per una bella foto, ma poi l'ho mangiato mettendo un bello strato di riso sotto e il pollo con la salsa al curry sopra. La vera bontà è stata il riso insaporito con questa salsa una vera sorpresa. Penso proprio che il riso rimanente lo consumerò cosi anche senza pollo :) .



Magari ho reso troppo semplice questa ricetta ma secondo me il curry è già un elemento importante e ricco e mettere anche altri ingredienti avrebbe solo confuso le idee...e poi sono sempre per le cose semplici e dirette. :)

martedì 26 febbraio 2008

Risotto Zafferano Taleggio & Speck

Quando ho tempo, ma sopratutto voglia, mi piace cucinarmi qualcosa di sfizioso.

Forse ho già scritto della mia passione per il riso in tutte le sue forme ( da semplicemente bollito ad ingrediente per un dolce..) e con il risotto penso che si raggiunga la sua massima espressione gustativa.

Non ho seguito nessuna ricetta particolare per preparare questo piatto, mi sono affidato ai miei gusti e all'istinto (comunque può darsi che qualcuno abbia già provato l'abbinamento) per cui non so nemmeno indicare le dosi precise, è stato fatto tutto rigorosamente a occhio. Per la cronaca gli ingredienti sono:
- 3 pugni di Riso carnaroli della Sardegna
- Taleggio
- Speck una fetta alta
- Zafferano (non in polvere)
- olio evo
- Vino bianco secco
- acqua calda

La procedura è quella di un classico risotto, quindi in una pentola a fondo alto, ho fatto tostare il riso con un pò d'olio. Ho aggiunto il vino bianco e ho lasciato sfumare, per continuare la cottura ho usato acqua calda (se avessi avuto del brodo anche vegetale sarebbe stato meglio cmq...).
Nel frattempo ho reso "croccante" lo speck passandolo in padella per pochi minuti.
Dopo 15 minuti di cottura del riso, ho aggiunto lo zafferano e lo speck amalgamato bene e fuori dal fuoco ho mantecato con il taleggio tagliato in piccoli pezzi. Aiutandomi con un coppapasta ho impiattato per una bella foto.

E' stato un esperimento riuscito molto bene (e mangiato con gusto, anche se un pò freddo a causa delle foto :p) l'affumicato dello speck si sposava bene con il gusto deciso del taleggio e lo zafferano "addolciva" il tutto.