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giovedì 28 settembre 2017

Chicken Nuggets ai cereali


Chicken Nuggets sono un classico della cultura gastronomica americana.
Ma come spesso avviene in USA questi cibi da “fast food” se pur molto appetitosi non sono esattamente un alimento equilibrato e sano. Tuttavia  abbiamo pensato che l’idea delle  pepite di pollo fritte  non è affatto male, e abbiamo elaborato una nostra versione, da proporre in negozio in versione sia cotta che pronta a cuocere.



Prima di tutto abbiamo eliminato la macinatura, quindi i nostri nuggetts non sono polpette ma veri e proprio bocconcini di pollo,
Poi abbiamo cercato di eliminare tutti i possibili allergeni, per questo nella panatura non c’è uovo e pane grattato (tuttavia non è un prodotto gluten free poiché i cereali contengono malto
Ma vediamo nello specifico   come sono fatti e come si preparano:
Prima di tutto è necessario scegliere un bel petto di pollo ruspante, poi si taglia in piccoli pezzi regolari e si mettono a marinare in un composto di olio e spezie aromatiche (sale salvia e rosmarino) per alcuni minuti. Nel frattempo in una capiente ciotola si sbriciola una confezione di cerali (fiocchi di mais) fino a renderli pezzi piccolissimi. A questo punto si toglie il pollo dalla marinata e si passa bene nei cerali sbriciolati, più volte finche non aderiscono bene su tutti i lati.
Una volta pronti, i nuggets vanno fritti in olio di arachide bollente per pochi minuti. Si possono gustare semplici o accompagnati da salse (maionese, ketchup, salsa barbecue)





lunedì 31 marzo 2014

Faraona alla Cacciatora con Olive

Sembra assurdo come in tutti questi anni di onorata carriera da blogger la faraona manchi all'appello delle ricette più classiche. Devo subito porre rimedio a questa mancanza, perciò oggi vi presento la
  Faraona alla cacciatora con olive.

Prima di tutto però vediamo di conoscere meglio questo pennuto: è un volatile della famiglia dei galliformi noto anche con i nomi di "gallina faraona" "gallina di faraona" o "gallina di numidia". Originaria delle pianura dell'Africa occidentale, la faraona era allevata già dai greci e dai romani. Con la caduta dell'impero romano l'allevamento di tale animale venne abbandonato e reintrodotto in età medievale dai portoghesi.

Simile nell'aspetto ad una grossa pernice, le sue carni sono scure e saporite e, se allevata all'aperto, conserva un sapore selvatico. In cucina la faraona si adatta a moltissime preparazioni: ottima arrosto al forno o al tegame, farcita a piacere con diversi ripieni, si presta a cotture al cartoccio, alla creta, ma è buona anche brasata, al vino o in umido, ottime proprietà benefiche si ottengono dal suo brodo.


Ma veniamo alla ricetta di oggi: scegliere una bella faraona che andrà bene per 4 persone, dopo averla pulita (tolto testa, zampe, piume residue) e fatta a pezzetti si lava per bene togliendo residui di fiamma, eventuali pezzetti di osso e sangue. E' consigliabile fare queste operazioni il giorno prima della cottura in modo di lasciarla anche condita per una notte in frigorifero. Il condimento dovrà essere composto da abbondante rosmarino, salvia, aglio e timo, sale e pepe.



Per la cottura si scalda poco olio extravergine in una padella capiente o tegame. si fanno rosolare i pezzi di faraona finchè non avranno un bel colore dorato. A questo punto si sfuma con un bicchiere di vino bianco secco, si abbassa il fuoco e si fa cuocere per circa 1 ora, aggiungendo o integrando altri aromi a piacere (rosmarino salvia ecc.) Pochi minuti prima della fine cottura aggiungere le olive (qualità di gaeta/itrane) e insaporire, girando per bene e amalgamando il tutto.

Servire ben calda e mangiare,come richiesto dalla  tradizione, rigorosamente con le mani per spolpare tutti gli ossetti, anche se la carne sarà talmente tenera che si staccherà quasi da sola. 
Buon appettito

giovedì 7 novembre 2013

Arrosto di Tacchino Pere e Formaggio

Tempo fa avevo scritto (e cucinato) l'arrosto di tacchino alle prugne e mele. Quest'anno continua la sperimentazione con altri abbinamenti sia "alternativi" che super classici, come ad esempio: 
Pere e Formaggio


Protagonista della ricetta è sempre il tacchino, carne bianca nutriente saporita e gustosa che ben si presta ad accostamenti con frutta e non solo. Inoltre siamo entrati nel mese di novembre quindi si possono iniziare le prove generali che porteranno al festeggiamento del Thanksgiving Day

Ma veniamo all'arrosto con pere e formaggio: prima di tutto è necessaria una bella fetta di Tacchino ben aperta e battuta.  Poi si prepara la farcia una base di macinato misto tacchino e vitello, insaporito con una fettina di prosciutto cotto, parmigiano, uovo e sale. Una volta adagiata la farcia al centro della fetta si inseriscono piccoli pezzi  di pera e formaggio. Si avvolge il tutto, si lega bene ed  infine si condisce leggermente con aromi (sale, salvia, rosmarino) e si mettere a cuocere.

Essendo il tacchino una carne molto magra è preferibile una cottura al tegame, prima con olio per rosolare poi acqua e vino per un'ora circa (in alternativa anche del brodo, e comunque continuare a bagnare se il liquido si esaurisce prima della fine cottura).

Per questa ricetta ho usato un pecorino della tuscia di media stagionatura, in modo che il gusto deciso potesse reggere la cottura e l'accostamento sia alla carne che alla frutta.

lunedì 20 maggio 2013

Adobo di Pollo

Forse sembrerà strano ammetterlo  ma  la tipologia di carne che mangio più spesso è il pollo, forse invece nell'immaginario collettivo  il macellaio si ciba ogni giorno di bistecche di brontosauro grondanti di sangue come quelle dei Flintstons :)



I motivi che sono alla base della scelta del pollo sono molteplici: innanzitutto la carne bianca è più salutare e dietetica (percentuale di grasso ridottissima) veloce da cucinare e si presta a moltissime  preparazione dalle più semplici a quelle più elaborate, poi se  si sceglie la materia prima doc il sapore, la consistenza ed il gusto non faranno rimpiangere le altre carni.  
Le ricette a base di pollo che potete trovare sulle pagine di questo blog ne sono la prova, si dai 
nodini di pollo zenzero e birra, al pollo al curry e riso venere, passando per gli straccetti di pollo, ed infine il classico pollo ai peperoni. E questa è solo una selezione, a questo punto presto farò un ricettario dedicato :)
L'ultima ispirazione è venuta da Daniela che sul suo blog ha presentato:

Adobo di Pollo
(Adobo significa marinato ed è una ricetta filippina)


 (dose per 4 persone)

600 gr di sovracosce spellate e disossate

1 dl di latte di cocco

3 cucchiai di aceto di mele

1 cucchiaio di salsa di soia
1 spicchi di aglio
sale e pepe

Tagliare il pollo a pezzetti regolari, metterlo a marinare per 2 ore con l'aceto, la salsa di soia, gli spicchi di aglio schiacciati, una presa di pepe macinato e un cucchiaio di sale.
Trasferire pollo e marinata in una casseruola (meglio un wok) e cuocere coperto a fuoco moderato per circa 30 minuti o finchè il pollo sarà morbido.
Aggiungere la crema di cocco e cuocere scoperto per altri 5-10 minuti, sempre a fuoco moderato, finchè il fondo di cottura si sarà addensato.*

Come accompagnamento a questo piatto è d'obbligo il riso basmati cotto al vapore 
che poi volendo potrà essere bagnato dalla marinata ottenuta.




*La ricetta che ho eseguito e fotografato aveva delle varianti: non ho  fatto la marinatura preventiva (per questioni di tempo) e a fine cottura non ho aggiunto il latte di cocco  ma ho solo fatto asciugare per bene il fondo rendendolo denso a fuoco basso. Il pollo è rimasto morbido e aromatico e a mio avviso anche più leggero della ricetta originale.
** Le ciotoline  che contengono il  riso al vapore e la salsa marinata sono opere realizzate dalla stessa Daniela dopo aver frequentato la scuola di ceramica presso POTS

lunedì 15 aprile 2013

Galletto Speziato

A volte è veramente strano come certe preparazioni riscuotano più successo del previsto, e in modo  del tutto inaspettato. Come ad esempio questi galletti speziati che se non fosse per le continue richieste dei clienti non mi sarei mai sognato di farci un post qui sul blog. 


E che forse ormai sono abituato a molte cose, per noi "banali",  invece sono una vera svolta per gli altri. ma andiamo con ordine e vediamo di cosa si tratta. 

Si sceglie un bel galletto (tipo amburghese) i nostri vengono dalla toscana e/o emilia romagna e sono una bella variante ai classici polletti magri e con poca carne, infatti questi in gergo vengono definiti "bambole".


Una volta aperti, puliti, sciacquati e asciugati sono pronti per la preparazione e il condimento con ben otto (8) spezie, nell'ordine: salvia, rosmarino, aglio, peperoncino, timo, pepe nero, fior di finocchio, pepe rosa.
Sembrano troppe ma essendone  solo cosparsi leggermente il condimento non risulta affatto invadente.
 Per concludere sistemiamo una fettina di pancetta sul petto (non guasta mai: farà insaporire la carne e manterrà morbida la parte che tende a seccarsi di più)


I modi di cottura posso essere i più svariati:  al cartoccio, al forno con patate, sul barbecue (aperto) noi consigliamo al tegame prima con un goccio d'olio poi sfumato con del  vino oppure del succo di limone e acqua a  fuoco lento per circa un'ora. (invece al forno si calcola circa la metà)
Come già accennato in precedenza, contorno obbligatorio: patate al forno -con tanto rosmarino-
e buon appetito!!!









domenica 9 dicembre 2012

Tacchina ripiena alle castagne


Ho preparato questa Tacchina ripiena alle castagne, in onore del giorno del ringraziamento. Anche se non amo "prendere in prestito" festività estere (e in particolare americane) ma per questa ho fatto una piccola eccezione. Personalmente ritengo che sia molto importante "ringraziare" e vi consiglio prima di leggere le origini di questa giornata e subito dopo passare a questo video sempre sull'argomento.




Il Thanksgiving day è passato, ma questa tacchina può andare benissimo come protagonista per il pranzo di Natale o per qualsiasi altra occasione durante tutto l'arco delle feste. Sarà un successo e piacerà a tutti. 
Godetevi questo servizio fotografico fatto come al solito dalla bravissima Elisa Kitty's Kitchen mentre la ricetta e procedimento per la cottura la potete trovare sul blog "ufficiale".   ;)





mercoledì 10 ottobre 2012

"Le ricette dello chef" & "Idee in tavola"

Stavolta solo un breve post di aggiornamento, per segnalarvi che sul blog ufficiale di Carni Magini è partita la rubrica "le ricette dello Chef" un appuntamento mensile, dove di volta in volta un cuoco ci regalerà una sua ricetta, ovviamente a base di carne. Il primo ospite è Salvo Cravero, andate a leggere come preparare il suo piccione 

Infine ma non meno importante, l'appuntamento in edicola con "Idee in tavola" e la mia rubrica taglio e cuocio dove tratterò uno degli argomenti più cliccati di questo blog. Vediamo chi compra la rivista ;) .



lunedì 17 settembre 2012

Petto d'Anatra con fichi caramellati e semi



IMG_3023


Settembre: fichi time!!  Eh si, non solo questo mese porta il rientro dalle ferie,  (e il ritorno alla solita routine ) ma anche questi dolci e preziosi frutti. Il loro impiego in cucina è sterminato, per esempio ecco alcune idee di Kitty's Kitchen. Ovviamente si sposano molto bene anche con la carne (risaputissimo, ma mai banale l'accoppiata col prosciutto) a mio avviso però con questa ricetta dei Petti d'anatra ai fichi e semi si raggiunge l'apice dell'abbinamento.

La ricetta è facilissima: per prima cosa si preparano i fichi, si divino in 4 parti appoggiati sulla placca del forno si spolverizzano con dello zucchero di canna e si mettono al forno (già caldo) 180° per 10 minuti. Sopra ai fichi distribuite anche dei semi a piacimento (io ho messo zucca e girasole).

Nel frattempo bisogna scaldare una padella antiaderente, appoggiarvi il petto d'anatra dal lato della pelle, coprire e cuocere a fuoco medio per 7 minuti. Finito il tempo girarlo e lasciarlo altri 4 minuti. Salare a fine cottura.
Scaloppate il petto e servire con fichi e semi.

Che vi avevo detto? semplice no? oltre ad essere molto buono fa anche molta figura, ovviamente è necessario che la carne sia al sangue altrimenti risulterà troppo secca e andrà via il sapore caratteristico dell'anatra, pay attention, e buon appetito.




venerdì 11 maggio 2012

Straccetti di Pollo

Ecco l'ennesima versione di come rendere meno banale un semplice petto di pollo.  Molto spesso si accomuna l'idea della carne bianca con la triste fettina di pollo in padella. Bisogna sfatare questo mito! :)
Prima di tutto perchè se si parte da un'ottima materia prima sfido chiunque a dire che un petto di pollo non abbia un buon sapore e la giusta consistenza . Poi con un minimo di fanstasia questa carne si presta ad un sacco di abbinamenti sotto svariate forme, e visto che ci siamo vi propongo un piccolo archivio di tutte le ricette che hanno il petto di pollo protogonista durante (quasi 5 anni di blog) :
Anche questa volta la ricetta è molto semplice, soprattutto perchè il petto di pollo richiede sempre poca cottura. Quindi una volta pulito e  sgrassato si taglia la carne sottile la si batte ulteriormente, infine si taglia il tutto  a striscioline. Poi si fa saltare in padella con pochissimo olio e sfumare con del vino bianco. Infine si possono unire le verdure di stagione a piacere, siano essi peperoni (abbinamento principe) o zucchine, melanzane, asparagi, olive e cosi via. Il pollo è una carne versatile e si sposerà bene con parecchie verdure ed ingredienti, basta solo un po' di fantasia e otterrete un piatto veloce, sano e oltrettuto gustoso.

giovedì 22 marzo 2012

Sovracoscia di Tacchino Arrosto (anca)


Come bene sappiamo il tacchino si presta a tantissime preparazioni, si parte dalle semplici fettine di fesa (adatte per chi è a dieta e per gli sportivi, visto il loro scarso contenuto di grassi e l'elevato quantitativo di proteine e ferro) per passare al classico arrosto al vapore, oppure a quello con prugne e mele, solo per fare alcuni esempi ma ci sono tantissime varianti tutte molto buone.


Tuttavia, per chi volesse un arrosto semplice di carne bianca, magro, tenero e al tempo stesso saporito come uno di carne bovina, consiglio la sovracoscia di tacchino.


Magari non è sempre facile reperila, poichè si trova solo quando arriva il tacchino maschio da 15 kg. Una volta sezionato, si prende solo la parte sopra al fusello, appunto la sovracoscia (mentre il fusello è buono solo per ottenere del brodo poichè al suo interno è pieno di filamenti e tendini)






Una volta disossata, sgrassata, e spellata è pronta per la preparazione ad arrosto (foto sotto).



Senza bisogno di essere legata, si lascia aperta e viene condita con le classiche spezie: aglio, salvia, rosmarino e poco pepe nero. Si lascia insaporire per qualche ora (o ancora meglio il giorno prima) e poi si mette in forno come un tradizionale arrosto, prima poco olio per rosolare poi vino bianco e si bagna se si asciuga troppo. Totale di cottura 1 ora con il forno a 200°




Il contorno ideale sono le patate al forno con tanto rosmarino, e se vi avanza un pezzetto di carne il giorno dopo sicuramente sarà ancora più buono. Provare per credere, buon appetito ;-)

domenica 12 febbraio 2012

Arrosto di Tacchino con Prugne e Mele

La domenica un bell'arrosto ci vuole proprio. Lo scrivevo già qualche anno fa preparando quello delle feste, ma anche quello alle castagne, ai funghi e di maiale...(ma ce ne sono molti altri, sparsi per le vecchie pagine: cercate cercate :D) Questa volta cambiamo un po' le cose, niente vitella o maiale, ma un bell'arrosto di :



Tacchino farcito con mele e prugne.



Spesso si sottovaluta questa carne ma preparata con la dovuta attenzione sa regalare piatti molto buoni e saporiti. Vediamo come fare: la preparazione è simile a quella di tutti gli altri arrosti, quindi prima di tutto si ricava una bella fetta da arrotolare dalla fesa, la si batte per renderla sottile e omogenena e poi è pronta per essere riempita.



A questo punto non c'è limite di fantasia, e questa volta mi sono spinto "creando" un accostamento particolare. Si parte da una farcia base, composta da macinato misto 60% tacchino 40% vitello, insaporita da una fettina di prosciutto cotto, il tutto impastato insieme a parmigiano, 1 uovo e pizzico di sale. Quando la farcia è pronta si inseriscono al suo interno dei pezzettini di mela (granny smith, quelle verdi) e prugne secche denocciolate.



E' quasi tutto pronto, bisogna solo avvolgere la fetta con all'interno la farcia, condire leggermente con aromi (sale, salvia, rosmarino) e mettere a cuocere.



Essendo il tacchino una carne molto magra è preferibile una cottura al tegame, prima con olio per rosolare poi acqua e vino per un'ora circa (in alternativa anche del brodo, e comunque bagnare se il liquido si esaurisce prima della fine cottura).



In alternativa si può cuocere in forno usando un metodo che ho scoperto da poco. Bisogna avvolgere l'arrosto in un foglio di carta forno e fissarlo con dello spago e cucocerlo in forno senza aggiungere olio o altro. A fine cottura basteranno 5 minuti di grill per l'effetto rosolatura.



L'unico incoveniente di questa procedura (molto dietetica) è che non si crea sugo.



Come accompagnamento a questo arrosto, consiglio un classico ma sempre buono, purè di patate. Infatti la presenza della frutta (che lo rende agrodolce) potrebbe "scontrarsi" con altri ingredienti. Le patate abbastanza neutre, ma gustose si sposano alla perfezione come contorno.


mercoledì 21 dicembre 2011

Anatra ripiena alle Castagne

Ci siamo, fra pochissimi giorni sarà Natale e sono sicuro che moltissime persone (me compreso) sono ancora in alto mare: regali da finire, cene di auguri, spese varie, menu da ideare.... insomma il solito stress natalizio, arrivato in pochissimo tempo. Non sembra anche a voi che le vacanze estive siano (ahimè) finite l'altro ieri ????

Beh ormai c'è poco da fare e per quanto mi riguarda questi ultimi giorni saranno un vero afterhours in negozio perciò vi lascio con una ricetta tipicamente natalizia (nonchè la più richiesta fra le nostre preparazioni) ovvero:


L'anatra (disossata) ripiena alle castagne




La preparazione è semplicissima (anche perchè pensiamo a tutto noi) infatti l'anatra viene disossata completamente (lasciando solo l'ossicino della coscia e dell'aluccia, in modo che comunque abbia la forma tipica) poi viene riempita con una farcia di vitello, parmigiano, uova, prosciutto cotto e castagne intere.


Una volta riempita viene coperta con qualche fetta di pancetta condita con le nostre erbette miste e legata ben bene.
Infine la cottura: 2 ore al forno (senza olio) dapprima solo in teglia per rosolarla bene
(220°) poi in una pirofila con acqua e vino bianco, quasi a fine cottura unire altre castagne per insaporirle e servire come accompagnamento all'anatra.


Come detto, questa preparazione è una fra le più vendute, anche se non è Natale
senza un buon bollito e il brodo per i tortellini ! Ma per chi volesse affiancare al lesso (o sostituirlo con un altro piatto) oltre all'anatra ci sono tante varianti tutte con il ripieno alle castagne : la Tacchinella, la faraona, e il cappone.





P.s.: Un grandissimo ringraziamento va ad Elisa che -come al solito- ha fatto delle stupende foto, e sicuramente ha reso più bello ed interessante questo post, grazie!!! (mentre l'ultima con l'anatra da cruda è opera mia e si vede)


Bene, da parte mia non mi resta che augurarvi un felicissimo Natale a tutti voi !!! Passate buone feste e ci sentiremo presto. :-)

venerdì 16 settembre 2011

Pollo al Latte di Cocco, Curry & Lime


Durante il mio soggiorno londinese ho avuto modo di soggiornare in uno dei tanti quartieri etnici (whitechapel per la precisione) e facendo la spesa quotidiana mi imbattevo sempre fra curry & coconut milk (latte di cocco). Ora il curry è molto diffuso anche da noi ma non sempre (almeno nella mia zona) si riesce a trovare il latte di cocco.

Quindi vista la comodità ho fatto una piccola scorta di lattine, e una volta tornato in Italia ho pensato subito a come poterlo utilizzare, il primo abbinamento venuto in mente è stato con il pollo. E come al solito è scattata anche la ricerca su internet, tra le tantissime versioni (tutte intriganti e sicuramente buonissime) ho scelto quella della piccola casa (con alcune variazioni)

Pollo al Latte di Cocco, Curry & Lime

Per prima cosa si fa a pezzetti il petto di pollo, si fa rosolare in una
capiente padella con olio d'oliva, quando è ben dorato si aggiunge e si fa sfumare del vino bianco. Quindi si unisce il latte di cocco e il curry, si fa cuocere per pochi minuti, giusto il tempo di amalgamare e stringere il tutto. Poco prima di chiudere il fuoco versare il succo di un piccolo lime per dare la giusta acidità e freschezza. Servire ben caldo ricoprendo con il fondo di cottura, magari accompagnando il tutto con del riso basmati cotto al vapore.



Ho molto apprezzato il latte di cocco poichè sostituisce egregiamente la nostra panna,
donando in più un ottimo profumo e un gusto particolare. Personalmente ho preferito
tralasciare altri aromi tradizionali (che ho trovato in alcune ricette) come la cipolla e prezzemolo, proprio per non rischiare di avere troppi contrasti e far esaltare solo gli ingredienti principali.
Il Lemongrass può essere un'ottimo sostituto del lime e inoltre dona un bel colore al piatto.





giovedì 8 settembre 2011

Si ricomincia : Pollo S.Bartolomeo


Eccoci di nuovo qui, ormai gia da qualche giorno, dopo il rientro dalle consuete, lunghe vacanze agostane.

Subito una piccola novità, stiamo testando il pollo S. Bartolomeo, i più attenti (e foodies) lo conosceranno sicuramente, poichè già è venduto in alcune botteghe del gusto e viene usato anche in qualche ristorante di "tendenza".

Ovviamente questi polli non sostituiranno il nostro Pollo della Valdichiana, sia perchè ha livelli di qualità altissimi ma anche per il rapporto diretto e di fiducia che abbiamo con l'allevatore.

Tuttavia è sempre bene provare prodotti nuovi, e ampliare l'offerta. Alla fine saranno i nostri clienti a giudicare.

Questo giusto per iniziare.

:-)


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domenica 10 ottobre 2010

Scaloppine di Pollo alla Vernaccia di S.Giminiano con crema di Peperone


Sempre più spesso mi capita sentire persone alle quali non piace il petto di pollo. Sui gusti personali non discuto per carità, ma lavorando nel settore mi sono accorto che il più delle volte non è un problema di "gusto" ma di qualità.

Troppo spesso in giro si trovano polli o peggio ancora petti di pollo di bassa qualità, e a volte magari si sottovaluta l'acquisto pensando che uno vale l'altro.

Ma anche il pollo ha il suo perchè.

Personalmente lo mangio spesso, sia per la sua patricità che che per alternarlo alla carne rossa (visto che non amo troppo la vitella).
Una delle "accuse" rivolte principalmente al petto di pollo e la sua secchezza e questo a volte può essere vero ma con un po' di fantasia si può rimediare a questo incoveniente : lo si può preparare con lo zenzero e birra oppure al Curry accompagnato dal riso venere. Questa volta ho preparato delle

Scaloppine di Pollo alla Vernaccia di S. Giminiano
con Crema di Peperone

la ricetta è facile facile: una volta affettato per bene il petto di pollo, passarlo nella farina (facoltativo) e metterlo in padella con poco olio, farlo rosolare bene su entrambi i lati infine sfumare con la vernaccia (un bicchiere).

Per la crema di peperone: arrostire per bene, al forno, i peperoni (preferibilmente rossi) spellarli e frullarli insieme ad olio d'oliva, capperi e alici. Per un peperone medio-piccolo ho usato 2 alicette e 5 capperi piccoli.

Impiattare mettendo la crema a specchio sul piatto, quindi appoggiarci sopra le scaloppine, guarnire con una foglia di basilico.


Il sapore delicato del pollo si sposa bene con la fragranza del vino bianco che lo rende anche più morbido, infine i peperoni sono il tocco perfetto per questo abbinamento. Del resto era già stato collaudato qui e in questo altro post, anche se in forme e consistenze diverse :-)

Avvertenza
Questa crema di peperoni e altamente indicata anche per condire la pasta !!

Buon Appetito !!!


giovedì 22 luglio 2010

Arrosto di Tacchino al Vapore con Sformatini di Asparagi

Sono passati ben tre anni da quando abbiamo comprato il nuovo forno, ma solo negli ultimi tempi siamo riusciti ad applicare tutte le sue potenzilità in fatto di carne :

abbiamo iniziato con la Porchetta, poi con i Wurstel (che adesso facciamo anche di pollo e vitella) ed in fine ecco l'ultima novità


l'arrosto di Tacchino cotto al Vapore



Niente a che vedere con il parente industriale, per questo prodotto usiamo solo la nostra fesa, di tacchino nazionale (toscano) la facciamo marinare e poi viene cotta per svariate ore a vapore appunto.

Il risultato è una carne magra, saporita e tenerissima, ottima per le diete e una valida alternativa alla bresaola (di manzo) per consumare carne bianca.


Visto che ormai mi sono lanciato nella missione "blogger" mi sono sacrificato per assaggiarlo ma anche per cercare un abbinamento e presentare il piatto in modo diverso e fantasioso. Quindi mi sono venuti in mente degli

Sformatini
di Asparagi

che sono composti da:

200 gr di Asparagi
1 uovo intero
30 gr parmigiano
30 gr panna
sale & pepe

Sbollentare gli asparagi per 6' in acqua bollente far raffreddare. Unire tutti gli ingredienti e frullare insieme finche non risulti un composto liscio ed omogeneo. mettere il composto in stampi imburrati e far cuocere a 180°per circa 40 minuti.

Purtroppo avevo dei "pirrottini" non troppo profondi ma pensavo che si gonfiassero leggermente mentre sfortunatamente sono rimasti in stile "frittatina", ma vi assicuro che il sapore era ottimo. :-)



Buon appetito !!!

mercoledì 7 luglio 2010

"Parmigiana di Peperoni"

In estate i peperoni la fanno da padrone : da soli arrostiti al forno, ripieni, insieme al pollo ma anche con il pesce, insomma stanno bene con tutto e sono buonissimi.

Questa volta invece saranno protagonisti di una
"Parmigiana" .

Prima di tutto bisogna scegliere dei bei peperoni e tagliarli a rondelle (in senso orizzontale) quindi andranno riempiti con della carne macinata (che a seconda dei gusti può essere più o meno condita) in questo caso è stata composta con del vitello, parmigiano, uovo e sale. Una volta riempite tutte le fettine di peperone si sovrappongono inserendo tra una e l'altra un pezzetto di formaggio e prosciutto cotto.

Si mettono al forno già caldo per circa mezz'ora e il risultato è nelle foto in basso.

Potrebbe sembrare un piatto pesante e impegnativo ma invece si mangia con piacere e tanto gusto inoltre è anche un piatto unico (carne+verdure)

L'unico difetto è che non si presentano molto bene (ma è una caratteristica del peperone :D) e nonostante tutti i miei sforzi per cercare una foto decente ho scelto le meno brutte.
















Buon Appetito !!!

mercoledì 2 giugno 2010

Pollo & Peperoni



Proprio un anno fa avevo preparato la stessa ricetta, ma era un bel pollo ruspante intero.
Questa volta ho pensato agli stessi ingredienti ma ad un modo di cottura più facile e veloce mantenendo inalterato il gusto.

Per ottenere tutto questo bisogna però rinuciare al pollo ruspante e ripiegare sul petto oppure su delle cosce che per comodità dovranno essere già spellate e disossate.

Una volta ottenuta tutta la polpa del pollo si fa a pezzetti e si fa cuocere in padella per 15-20 minuti prima facendo rosolare con olio e poi sfumare col vino.

Per quanto riguarda i peperoni si possono tagliare a strisce o a pezzettini (togliere i semi prima) e puoi cuocere anch'essi in padella (separatamente) con olio finchè non saranno appassiti.

Infine unire il pollo e i peperoni regolare di sale e pepe e amalgamare il tutto.


Buon Appettito!