domenica 9 dicembre 2012

Tacchina ripiena alle castagne


Ho preparato questa Tacchina ripiena alle castagne, in onore del giorno del ringraziamento. Anche se non amo "prendere in prestito" festività estere (e in particolare americane) ma per questa ho fatto una piccola eccezione. Personalmente ritengo che sia molto importante "ringraziare" e vi consiglio prima di leggere le origini di questa giornata e subito dopo passare a questo video sempre sull'argomento.




Il Thanksgiving day è passato, ma questa tacchina può andare benissimo come protagonista per il pranzo di Natale o per qualsiasi altra occasione durante tutto l'arco delle feste. Sarà un successo e piacerà a tutti. 
Godetevi questo servizio fotografico fatto come al solito dalla bravissima Elisa Kitty's Kitchen mentre la ricetta e procedimento per la cottura la potete trovare sul blog "ufficiale".   ;)





domenica 4 novembre 2012

Polenta funghi, salsiccia e tartufo


Memore della bella mangiata di quasi un anno fa, a base di polenta, in questi giorni grazie al cambio dell'ora, il primo fresco e la tanto sospirata pioggia, mi sono voluto dedicare in tutta solitudine  una versione bianca di questo splendido piatto. 

Anche stavolta nessuna ricetta, solo gli ingredienti: farina di mais fioretto, funghi (secchi) salsiccia di cinta senese, e una spolveratina di tartufo.

E magari fra qualche tempo la seconda edizione della polenta perfetta

mercoledì 10 ottobre 2012

"Le ricette dello chef" & "Idee in tavola"

Stavolta solo un breve post di aggiornamento, per segnalarvi che sul blog ufficiale di Carni Magini è partita la rubrica "le ricette dello Chef" un appuntamento mensile, dove di volta in volta un cuoco ci regalerà una sua ricetta, ovviamente a base di carne. Il primo ospite è Salvo Cravero, andate a leggere come preparare il suo piccione 

Infine ma non meno importante, l'appuntamento in edicola con "Idee in tavola" e la mia rubrica taglio e cuocio dove tratterò uno degli argomenti più cliccati di questo blog. Vediamo chi compra la rivista ;) .



lunedì 24 settembre 2012

Scamorza e Mortadella


Mortadella amore mio. E sicuramente non sono il solo a pensarlo, la mortadella piace a tutti, inutile negarlo (e a quei pochi che non piace è perché di sicuro non ha mai assaggiato quella buona). 

Spesso la uso come antipasto quando ho ospiti,  sia a fettine sottili accompagnate da una buona pizza (magari) o con del pane fragrante, oppure a piccoli cubetti accompagnata da formaggi e altri salumi.
Anche se  a mio avviso la versione sulla brace o barbecue ha ben pochi rivali, non l'avete mai fatta? provate e ditemi !

Questa volta ho provato un mix di successo, ovvero la mortadella a cubetti accompagnata da un'ottima scamorza (a proposito quest'azienda fa anche delle mozzarelle fantastiche) e fin quì magari niente di speciale, ma il bello viene dopo, quando lo spiedino nella foto è stato messo sul bbq. La scamorza diventa calda e morbida, la mortadella fa una crosticina invitante e in bocca è un'esplosione di gusto. Se poi il tutto è accompagnato con una bollicina (magari francese) si raggiungono alte vette di godimento gastronomico.

lunedì 17 settembre 2012

Petto d'Anatra con fichi caramellati e semi



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Settembre: fichi time!!  Eh si, non solo questo mese porta il rientro dalle ferie,  (e il ritorno alla solita routine ) ma anche questi dolci e preziosi frutti. Il loro impiego in cucina è sterminato, per esempio ecco alcune idee di Kitty's Kitchen. Ovviamente si sposano molto bene anche con la carne (risaputissimo, ma mai banale l'accoppiata col prosciutto) a mio avviso però con questa ricetta dei Petti d'anatra ai fichi e semi si raggiunge l'apice dell'abbinamento.

La ricetta è facilissima: per prima cosa si preparano i fichi, si divino in 4 parti appoggiati sulla placca del forno si spolverizzano con dello zucchero di canna e si mettono al forno (già caldo) 180° per 10 minuti. Sopra ai fichi distribuite anche dei semi a piacimento (io ho messo zucca e girasole).

Nel frattempo bisogna scaldare una padella antiaderente, appoggiarvi il petto d'anatra dal lato della pelle, coprire e cuocere a fuoco medio per 7 minuti. Finito il tempo girarlo e lasciarlo altri 4 minuti. Salare a fine cottura.
Scaloppate il petto e servire con fichi e semi.

Che vi avevo detto? semplice no? oltre ad essere molto buono fa anche molta figura, ovviamente è necessario che la carne sia al sangue altrimenti risulterà troppo secca e andrà via il sapore caratteristico dell'anatra, pay attention, e buon appetito.




venerdì 7 settembre 2012

Le zucchine ripiene

Rieccomi qui, dopo le lunghe ferie come al solito volate troppo in fretta. Ma il vero "trauma" è stato tornare alla solita routine dopo questo mese di stop, piano piano sta tornando tutto sotto controllo, quindi bando ai convenevoli e partiamo subito
Ci eravamo lasciati con tanti progetti per settembre e a breve ne avrete notizia, intanto
 vi posso anticipare che dalla settimana prossima ci sarà un post anche sul sito www.carnimagini.it perciò 
ogni tanto date uno sguardo anche li. 

Nell'attesa di ricette più impegnative su queste pagine, iniziamo la stagione con un super classico della cucina italiana ovvero le zucchine ripiene.

Verdura regina dell'estate, la zucchina si presta a mille usi in cucina, se poi si ha la fortuna di avere quelle del proprio orto -come quelle che ho usato per questo post- il mio consiglio (disinteressato eh)  è quello di farle ripiene. La ricetta vera e propria non ve la do, perchè sono sicuro che ognuno ha quella di "famiglia" e va bene così. Ma alcuni consigli secondo me vi possono far comodo:

Il ripieno: carne mista, buona e saporita (manzo, vitella e maiale) unita a prosciutto cotto e/o mortadella impastata come fosse una polpetta (parmigiano e uovo tassativi).

Il sugo: Passata di pomodoro, carota, sedano e cipolla quindi  far cuocere bene (fino ad ottenere una bella consistenza)

Le zucchine: come detto se si ha la fortuna di avere quelle del proprio orto sarebbe meglio, tuttavia la zucchina è una pianta facile da coltivare e non è necessario nemmeno avere un giardino, date un'occhiata a quelle di Daniela le ha fatte crescere sul terrazzo di casa, seguite  tutti i suoi consigli a riguardo. Se invece le dovete comprare  le migliori sono le "romanesche" ma per farle ripiene potete provare anche quelle tonde (dette "di Nizza") sono altrettanto buone e c'entra il doppio del ripeno. :)

La marcia il più: quando preparate il ripieno fatelo abbondante e con quello che avanza ricavate delle polpettine da mettere nel sugo e unire alle zucchine: doppia goduria.

E invece voi, come le preparate le zucchine ripiene? 

domenica 5 agosto 2012

Buone Vacanze (chiuso per ferie 2012)



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Come di consueto è arrivata la sospirata pausa estiva, che oltre a farmi godere delle belle (speriamo) vacanze è fondamentale per staccare la spina, infatti col negozio chiuso si "chiudono" anche tutti i pensieri e problemi connessi, e si rimanda tutto a settembre.

Quest'anno però ci sarà una novità: non vi lascerò del tutto, infatti come ben sapete ormai collaboro con la nuova rivista "idee in tavola" dove c'è la mia rubrica "taglio e cuocio". L'appuntamento è quindi per  il 10 agosto, in qualsiasi parte d'Italia vi starete godendo le vacanze andate in edicola e comprate il giornale, mi raccomando, troverete tante sorprese  le ricette di Elisa, Agnese, e la rubrica di Daniela.

Infine è partito anche il progetto ufficiale del sito Carni Magini , nella sezione "blog" troverete il primo post di presentazione (sempre redatto e curato dal sottoscritto) mentre a settembre inizierò con tanti argomenti interessanti anche di là, stay tuned ;-)

- nella foto: la spiaggia di migjorn (formentera) dove ho trascorso un assaggio di vacanza nel mese di giugno.


lunedì 23 luglio 2012

Pasta fredda "prosciutto & melone"

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Questa pasta fredda non è una novità, infatti l'ho sperimentata già l'anno scorso (guardare qui) ma era una versione sperimentale in quanto ero un po' scettico sul risultato finale. Invece alla fine mi aveva convinto eccome! Allora quale  occasione migliore del burger party di quest'anno per riproporla agli amici?? Oltretutto questa volta l'ho preparata fedele alla versione originale e fatta a regola d'arte, dunque vediamola da vicino questa:


Pasta fredda  con prosciutto e melone


 Il procedimento è molto semplice, come per tutti i piatti di questo genere: prima s'inizia col cuocere le orecchiette (formato perfetto per questa ricetta) condirle con olio (per evitare che si appicchi) e farla  freddare. Nel frattempo dopo aver pulito il melone bisogna ricavare con lo scavino delle piccole palline l'ideale sarebbe della dimensione delle orecchiette. Poi si prendono le fettine di prosciutto crudo (di altezza media non finissime ma nemmeno troppo alte) e si tagliano a piccoli pezzi. Infine dopo aver messo tutto in un contenitore capiente si condisce la pasta con poco olio evo, un pizzico di sale e uno di pepe, e si aggiunge qualche foglia di basilico fresco, si da una bella mescolata per amalgamare tutti gli ingredienti ed è pronta da servire in tavola.


Come personale variante (è più forte di me apportare modifiche ma questa mi è sembrata particolarmente azzeccata) ho aggiunto una granella di mandorle tostate, giusto per dare un elemento di "croccantezza" al piatto. Altrimenti anche senza quel'ultimo "tocco" è già buonissima, provare per credere, un piatto gustoso fresco e leggero. Buon appetito !

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(Come sempre un ringraziamento speciale a Elisa Kitty's Kitchen per le meravigliose foto)

lunedì 16 luglio 2012

Idee a Tavola & la Mia Rubrica "Taglio e Cuocio"


Come avevo anticipato qualche post fa, ecco la sorpresa editoriale a cui accenavo. Da pochi giorni è uscito il primo numero di  Idee in Tavola, lo troverete in edicola il 10 di ogni mese. All'interno ci sarà la mia rubrica "Taglio e Cuocio"  due pagine dove troverete consigli, curiosità e approfondimenti  su  tutto quello che riguarda l'universo della carne.   

Inoltre gran parte della rivista è dedicata alle ricette  (con testi e foto) di Elisa (Kitty's Kitchen) e Agnese (L'Amaranto e il Melograno). Per completare questa bella squadra non poteva mancare  Daniela (Senzapanna)  con una rubrica sul diet coach.

Mi raccomando, seguitemi e aspetto i vostri consigli, richieste, critiche o proposte, in modo da avere sempre nuovi stimoli e fare un buon lavoro. Grazie a tutti, ci vediamo in edicola.


lunedì 9 luglio 2012

Panini per Hamburger (tipo Mc Donald)


Eccomi, come promesso con un nuovo post mangereccio, e non ho fatto passare nemmeno un mese...  :)

Anche se oggi, come sporadicamente è avvenuto in passato, non si parla direttamente di carne, ma di una ricetta che è strettamente legata ad essa. Come avevo anticipato nel precedente post, qualche settimana fa è stato il  5° compleanno di questo blog, per festeggiarlo ho deciso di organizzare un "burger party".
Degli hamburger ne ho parlato fin troppo - e ne continuerò a parlare prossimamente - l'idea era non solo di cucinare dell'ottima carne sul bbq (che in questo caso in America chiamano semplicemente patty)
ma proprio di creare l'hamburger (ovvero carne + panino). Purtroppo in commercio è rarissimo trovare questo tipo di pane che sia veramente buono. Per una perfetta riuscita della composizione molto meglio farli in casa da soli, e non è nemmeno troppo difficile.

Su internet le ricette abbondano, personalmente ho scelto quella di Paoletta Anice & Canella (che è una vera specialista delle lievitazioni) che mi è sembrata facile ed equilibrata. Per comodità ve la copio ma inserisco anche il link dei:


Farina 500 gr (manitoba e 00 al 50%)
Latte intero 300/325 ml
Burro 30gr
Strutto 10gr
Zucchero 20gr
Lievito di birra fresco 8gr
Sale 10gr
Malto 1/2 cucchiaino da caffè
Latte per pennellare
Semi di sesamo

"Intiepidire il latte e sciogliervi dentro il lievito e il malto (in mancanza di questo miele). Lasciar riposare 10 minuti e nel frattempo setacciare insieme le due farine.
 Mettere la farina in una ciotola, versarvi il latte gradatamente e far assorbire. Aggiungere lo zucchero, il sale, lo strutto e il burro. Impastare bene a mano o nella mdp.
 Far lievitare l'impasto fino al raddoppio, ci vorrà circa 1 ora e 1/2...
 A questo punto sgonfiare un poco l'impasto, e fare le pieghe del secondo tipo. Lasciare riposare coperto circa 15/20'.
 Poi, senza maneggiarlo troppo, fare pezzature da 90 gr. l'una.
 Formare i panini e poggiarli su una teglia ricoperta di carta forno.
 Far riposare 10' poi pennellare di latte, spolverare di semi di sesamo e lasciar lievitare 1 ora, ma con questo caldo anche meno.
 Infornare a 180°/190° fino a doratura."



 Come detto la ricetta è molto semplice (ingredienti facilissimi da reperire) e anche veloce, l'unica difficoltà che ho  incontrato è stata nel dare la forma perfettamente rotonda e liscia ai singoli panini, ma tutto sommato non è un difetto fa parte dell'homemade. :)
 Adesso che avete ottenuto il vostro Bread roll   (o Bun ) siete pronti per ottenere un hamburger perfetto, da condire con gli ingredienti che preferite: lattuga, formaggio (cheddar), pomodori, cetrioli, senape e così  via....    Buon Appetito !!     :)
  


Foto by Elisa, Kitty's Kitchen

mercoledì 4 luglio 2012

Il nuovo sito: www.carnimagini.it


E' un po' di tempo che latito qui sul blog, purtroppo il tempo è sempre poco, ma non ho smesso di cucinare, anzi ci sono già nuove ricette pronte da pubbicare ma non solo....tante altre news.

 Andiamo per ordine: intanto vi comunico che questo piccolo spazio virtuale circa 2 settimane fa ha compiuto la bellezza di 5 anni (primo post datato 20 giugno 2007)
e già di per sè è una grande notizia. Visto l'importanza dell'evento  ho festeggiato degnamente e presto avrete anche un resoconto più o meno dettagliato (in ordine sparso).

 Poi dopo alcune "comparsate" su riviste del settore (chi mi segue su fb avrà notato) molto presto ci sarà un'altra bella sorpresa, ma non vi anticipo niente. Stay tuned !

Nel frattempo una cosa certa ve la posso annunciare, ovvero il relase da pochi giorni on line del nuovo sito :



Cosa è cambiato: prima di tutto il colore, la struttura, e alcuni testi, poi c'è il link alla pagina carni magini su facebook, ma le novità principali sono due.

Il BLOG

é si, avete letto bene, all'interno del sito ci sarà una sezione blog, sempre curata dal sottoscritto. Forte dell'esperienza accumulata su queste pagine riproporrò, in veste ufficiale, tutti i tagli di carne, le loro caratteristiche e  il loro utilizzo. Non solo, ci saranno ricette più o meno creative e anche  quelle che hanno riscosso più successo su queste pagine. Fra pochi giorni il primo post di presentazione, poi a settembre si inizierà a far sul serio.

LE RICETTE

Finalmente una pagina degna di questo nome, e il motivo è molto semplice, perchè questa sezione è stata curata totalmente (foto e ricette) da
Elisa di Kitty's Kitchen
che non finirò mai di ringraziare per la pazienza, la cura, e il tempo che ha dedicato a questo progetto, e spero  di poter continuare con lei altre collaborazioni.
Cliccando sul menu "ricette" troverete i piatti di carne della tradizione (o quelli che spesso sono diventati dei classici) che, seppur semplici, a volte può capitare di non ricordarsi  tutti gli ingredienti o le fasi della preparazione. Dunque vuole essere un piccolo "vademecum" per districarsi con le basi della cottura della carne. Per ricette più complesse o creative ci sarà il blog, per adesso iniziamo con 13 (in barba alla sfortuna) presto aumenteranno.

Insomma come avete visto di carne al fuoco (giusto per rimanere in tema) ce n'è tanta, ci vuole giusto un po' di pazienza ma presto  avrete altre notizie e aggiornamenti,  e spero anche ricette. ;-)








sabato 2 giugno 2012

quadrucci di manzo






Come ho scritto più volte ormai i nostri hamburger sono un vero cavallo di battaglia, riscuotono sempre un grande successo. Tuttavia bisogna sempre sperimentare "nuove frontiere" e creare novità, senza però stravolgere troppo le carte in tavola. Allora ecco l'idea del quadruccio di carne.

In pratica è la stessa composizione dell' hamburger di manzo chianino, solo che cambia forma e viene panato a secco (ovvero senza uovo) .
Il segreto della loro bontà è nella panure, abbiamo mescolato 3 ingredienti: un pangrosso bianco, prezzemolo e pomodori essiccati tutti ovviamenti tritati. Fatti aderire alla carne danno un risultato "croccante" e aromatico, insomma un hamburger con una marcia in più.

Si possono cuocere nello stesso modo del tradizonale hamburger (padella, griglia o piastra) oppure (come ho preferito fare io) in forno già caldo per 15 minuti a 180°.  Nel primo modo verrano anche più al sangue, invece ho preferito il forno  proprio per far diventare la panatura croccante e grazie a questa "protezione"  si sono cotti bene senza seccarsi.

L'ideale serebbe accompagnarli a patatine fritte :)
Buon appetito !!


sabato 19 maggio 2012

Gricia di Asparagi





Era parecchio tempo che non preparavo un primo degno da poter figurare sul  blog :-)
 Purtroppo cercando di seguire un alimentazione low carb ho ridotto di molto il consumo, e sostituisco la pasta con del riso basmati cotto a vapore  o del cous cous (che con un po' di fantasia possono essere  tutt'altro che tristi).

Però la pasta rimane sempre la numero uno, come gusto e appagamento non ha rivali e noi italiani non possiamo stare troppo a lungo senza la nostra dose "quasi" quotidiana...

In occasione del pranzo di beneficenza 2012 presso il salotto culinario, il main sponsor Pastificio dei Campi  ha omaggiato i presenti con una confezione di pasta di Gragnano.


Quindi quale occasione migliore per concedermi uno strappo e cercare di mettere insieme un bel piatto ricco, gustoso e completo?
La primavera mi ha aiutato, infatti ho pensato subito di unire la pasta a qualche verdura di stagione, e la scelta è ricaduta su dei begli asparagi.
Spesso si è visto in giro la "carbonara" di asparagi, personalmente non ho voluto esagerare e mi sono accontentato di una semplice "Gricia".
Vediamo come:
ho pulito, mondato e bollito per qualche minuto gli asparagi (se volete rinfrescarvi le idee su come si fa date uno sguardo qui). Nel frattempo ho fatto dorare in una padella del buon Guanciale. Una  volta pronti gli asparagi li ho fatti a piccoli pezzi e uniti al guanciale nella padella, ho scolato la pasta al dente e mantecato per alcuni minuti il tutto. A fuoco spento ho messo una generosa spolverata di pecorino.

Talmente buono da fare il bis, ma soprattutto, dopo questo piatto  si può passare direttamente alla frutta.

Buon appetito !!

venerdì 11 maggio 2012

Straccetti di Pollo

Ecco l'ennesima versione di come rendere meno banale un semplice petto di pollo.  Molto spesso si accomuna l'idea della carne bianca con la triste fettina di pollo in padella. Bisogna sfatare questo mito! :)
Prima di tutto perchè se si parte da un'ottima materia prima sfido chiunque a dire che un petto di pollo non abbia un buon sapore e la giusta consistenza . Poi con un minimo di fanstasia questa carne si presta ad un sacco di abbinamenti sotto svariate forme, e visto che ci siamo vi propongo un piccolo archivio di tutte le ricette che hanno il petto di pollo protogonista durante (quasi 5 anni di blog) :
Anche questa volta la ricetta è molto semplice, soprattutto perchè il petto di pollo richiede sempre poca cottura. Quindi una volta pulito e  sgrassato si taglia la carne sottile la si batte ulteriormente, infine si taglia il tutto  a striscioline. Poi si fa saltare in padella con pochissimo olio e sfumare con del vino bianco. Infine si possono unire le verdure di stagione a piacere, siano essi peperoni (abbinamento principe) o zucchine, melanzane, asparagi, olive e cosi via. Il pollo è una carne versatile e si sposerà bene con parecchie verdure ed ingredienti, basta solo un po' di fantasia e otterrete un piatto veloce, sano e oltrettuto gustoso.

martedì 1 maggio 2012

Pipero al Rex

 Era parecchio tempo che non facevo una "recensione" di un ristorante, il motivo e che con il tempo ormai mi sono accorto che l'esperienza in un ristorante può avere risolti soggettivi dati da mille varianti, inoltre ormai i blog che si occupano di ristoranti sono veramente tanti, e spesso quando è cosi mi piace farmi da parte e diventare spettatore.

Ciò non vuol dire che mi sia fermato, anzi. Mi piace sempre scoprire posti nuovi o tornare nei miei locali del cuore (per il mio compleanno ad esempio mi sono regalato una cena a 3 stelle) e sul ricordo della bella esperienza di Albano ho voluto provare il nuovo ristorante di Pipero.
Aperto da soli 6 mesi, ha già riscosso un grande successo fra gli addetti ai lavori e non solo.

 Se volete sapere tutti i particolari (e magari vi siete persi le puntate precedenti) vi consiglio di leggere le recensioni di Identità Golose, Via dei Gourmet, Luciano Pignataro. Per mio conto posso solo dire che per come è strutturato l'ambiente mi sono sentito subito amio agio, come se fossi a casa di un amico, e forse il segreto è la grande professionalità e competenza di Alessandro. Mentre la cucina di Luciano Monosilo gioca su sapori classici e ingredienti semplici, ma reintrepretati in maniera particolare e innovativa.


la sala


lardo di pata negra

crudo di oca in pane croccante con senape al miele e mela verde

champagne Pol Roger


 pollo con maionese e ostrica


tortellini "panna" abbacchio e menta

spaghetti mantecati di mare

carbonara

Frutto passione gel di menta, riso latte, vaniglia e sable'

..

piccola pasticceria

 Questa è solo una selezione dei piatti che ho avuto il piacere di assaggiare dal lungo menu degustazione
da 9 portate. Vivamente consigliato.

via Torino, 149
Roma
06.4815702
Chiuso: domenica sera e lunedì

mercoledì 25 aprile 2012

Pranzo e Asta di Beneficenza 2012

Di solito non scrivo e pubblicizzo eventi enogastronomici, tuttavia mi sembra importante dare spazio al consueto pranzo e asta di beneficenza edizione 2012.


L'attivissima Daniela di Senzapanna in collaborazione con l'enoclub Siena di Davide Bonucci e con l'aiuto altri valorosi volontari stanno organizando il pranzo che si terrà domenica 6 maggio presso il Salotto Culinario.

 Tutto il ricavato andrà a sostenere la onlus "Wend Barka  un'associazione di solidarietà internazionale fondata nel settembre 2009 da un gruppo di amici accomunati dalla voglia di promuovere e sostenere azioni di aiuto e sviluppo nei paesi del Terzo mondo. La finalità dell'Associazione è di combattere la povertà e l'esclusione sociale, promuovendo in particolare l'assistenza educativa e sanitaria dei minori, senza distinzioni religiose, etniche o altro.

Attualmente WEND BARKA è impegnata in Burkina Faso garantendo a decine di bambini ed alle loro famiglie le necessità di base e favorendone l'accesso all'istruzione.




Il pranzo sarà composto da:

Aperitivo con “sgonfiotti con ricotta e acciughe del Cantabrico” di Massimiliano Sepe

Wafer, burrata, bottarga e uova di salmone di Massimiliano Sepe

Fiori di zucca “Alice va in campagna” di Massimiliano Sepe

Cacio e pepe bianco agli aromi di campo di Arcangelo Dandini

Faraona ripiena , con asparagi tortino di patate e cipollotto di Dino de Bellis

Cannolo con ricotta di bufala di Massimiliano Sepe

La pasta è fornita dal Pastifico dei Campi


Oltre al pranzo è possibile partecipare all'asta di bottiglie pregiate seguendo e rilanciano le offerte al seguente link del forum del Gambero Rosso

PER PRENOTARE
Pagina Facebook aziendale del Salotto culinario
Forum del Gambero Rosso
Oppure direttamente lo chef Massimiliano Sepe al 349 1195606

mercoledì 18 aprile 2012

Petto di Vitella alla Fornara

Del Petto di Vitella ne avevo già parlato "didatticamente" qualche tempo anni fa in questo post. Personalmente penso che, tra gli arrosti di vitella, questo pezzo non abbia rivali, ecco perchè quando ho dovuto festeggiare il mio compleanno (a proposito, grazie ancora Giulia) l'ho voluto come protagonista del pranzo.

Come a volte accade, per preparare delle cose buone è richiesto poco lavoro. Per ottenere un ottimo petto di vitella non c'è bisogno di fare tante cose, ma solo di avere un po' di tempo a disposizione (circa 2 ore e mezza) da dedicare alla sua cottura.


Infatti il lavoro "grosso" lo farà il vostro macellaio, perchè una volta pulito e rifilato, è pronto da condire e mettere al forno. Tuttavia per comodità sarebbe bene farlo anche disossare, perchè in questo modo una volta a casa risulterà più pratica la cottura e piu agevole il successivo porzionamento nei piatti.


Quindi una volta dissosato e inciso a dovere (sia per cuocerlo meglio che per far insaporire bene la carne) deve essere condito come se fosse una porchetta: rosmarino e salvia in abbondanza un po' di aglio (senza esagerare) un pizzico di finocchiella e i classici sale e pepe.


A questo punto si mette in forno già caldo e senza olio (è una carne abbastanza ricca di grasso) ma solo con un bicchiere di acqua e uno di vino bianco, e si manda avanti come detto per 2 ore e mezza. Di tanto in tanto sarà necessario girarlo (affinchè si rosoli bene su entrambi i lati) e bagnarlo nuovamente quando il liquido va esaurendosi. Una volta cotto si lascia riposare qualche minuto e poi è pronto per essere servito con il suo sughetto.


Se non avete tempo, il petto di vitella è un arrosto che può essere cotto anche un giorno prima, e risulterà buono e morbido (proprio perchè ha una carne grassa e magra) come appena fatto.

Vedrete che poi la vostra pazienza davanti al forno sarà ripagata con un grande successo dai vostri ospiti, è una carne che piace proprio a tutti.


Ringrazio per le belle foto Elisa, di Kitty's Kitchen

giovedì 22 marzo 2012

Sovracoscia di Tacchino Arrosto (anca)


Come bene sappiamo il tacchino si presta a tantissime preparazioni, si parte dalle semplici fettine di fesa (adatte per chi è a dieta e per gli sportivi, visto il loro scarso contenuto di grassi e l'elevato quantitativo di proteine e ferro) per passare al classico arrosto al vapore, oppure a quello con prugne e mele, solo per fare alcuni esempi ma ci sono tantissime varianti tutte molto buone.


Tuttavia, per chi volesse un arrosto semplice di carne bianca, magro, tenero e al tempo stesso saporito come uno di carne bovina, consiglio la sovracoscia di tacchino.


Magari non è sempre facile reperila, poichè si trova solo quando arriva il tacchino maschio da 15 kg. Una volta sezionato, si prende solo la parte sopra al fusello, appunto la sovracoscia (mentre il fusello è buono solo per ottenere del brodo poichè al suo interno è pieno di filamenti e tendini)






Una volta disossata, sgrassata, e spellata è pronta per la preparazione ad arrosto (foto sotto).



Senza bisogno di essere legata, si lascia aperta e viene condita con le classiche spezie: aglio, salvia, rosmarino e poco pepe nero. Si lascia insaporire per qualche ora (o ancora meglio il giorno prima) e poi si mette in forno come un tradizionale arrosto, prima poco olio per rosolare poi vino bianco e si bagna se si asciuga troppo. Totale di cottura 1 ora con il forno a 200°




Il contorno ideale sono le patate al forno con tanto rosmarino, e se vi avanza un pezzetto di carne il giorno dopo sicuramente sarà ancora più buono. Provare per credere, buon appetito ;-)

domenica 4 marzo 2012

Tagliata di manzo alle castagne






Quasi senza accorgersene è iniziato marzo (mese importante) ormai la primavera è alle porte e l'inverno sta per concludersi.


Ma prima che finisca del tutto potrebbe essere interessante concedersi un piatto dal sapore invernale e con la scusa, finire le ultime castagne che abbiamo in casa (che magari non sappiamo come utilizzare) ecco l'idea:



Tagliata alle Castagne



Il procedimento per cuocere la tagliata mi sembra superfluo scriverlo, tuttavia l'esperienza mi insegna che una "rinfrescata" non fa mai male, anzi spesso sono le cose semplici
a diventare complicate se non si conosce l'esatto procedimento. Vediamo quindi come preparare la tagliata per una cottura "casalinga" -ovvero non alla brace-.



Dopo aver scelto il pezzo adatto (ricavato dallo scanello oppure dallo scamone) si può condire con erbe aromatiche a piacere, ed eventuale pepe rosa. Scaldare bene una padella (l'ideale sarebbe di ferro ma può andare bene anche una d'acciaio) con poco olio d'oliva, mettere la carne tenuta a temperatura ambiente e farla rosolare bene ma per pochi minuti su entrambi i lati. Sfumare con un bicchiere di cognac (o vino bianco).


Ora i tempi di cottura variano a secondo dello spessore del pezzo di carne, tendezialmente direi che 10 minuti (compresi rosolatura e sfumata) sono più che sufficienti. Un' altra variabile è il grado di cottura preferito c'è chi gradisce più o meno rossa, il mio consiglio è di tenersi bassi in modo da poter recuperare, che cuocerla troppo, anche perchè in questo modo diventerà secca e dura.



Per quando riguarda le castagne una volta sbucciate e tostate si lasciano insaporire e ammorbidire nel fondo di cottura della tagliata (lasciato appositamente più generoso) dopo pochi minuti saranno pronte per accompagnare la vostra carne.


Buon Appetito.

giovedì 23 febbraio 2012

Chicken Wings



In tutti questi anni mi è capitato spesso di parlare di Hamburger, ultimamente c'è stata anche una gara, (ve la ricordate?) beh questo vi fa capire come ormai queste "polpette ammericane" siano entrate a pieno titolo anche nella nostra cultura gastronomica (non sempre ricettiva a influenze straniere).

Ma l'America è grande e non ci sono solo hamburuger. Un altro piatto tipico, sono le famose Chicken Wings, ovvero le alette di pollo.
A quanto pare la ricetta tradizionale proviene dalla città di Buffalo anche se gironzolando per la rete non sono riuscito a trovare un'unica ricetta. In realtà ci sono molte varianti, tutte molto speziate e piccanti ci sono versioni con aglio o formaggio o qualsiasi salsa le possa far diventare iper-caloriche.
E poi ovviamente vanno fritte.

Di sicuro è stata la pietanza preferita da gustare (o meglio sgranocchiare) durante il recente Super Bowl, la finale di football americano.

Tutta questa premessa è stata necessaria, altrimenti sarebbe stato "banale" presentare delle semplici alette di pollo in questo post.
Anche se queste sono state fatte a modo nostro e l'America ci è servita solo d'ispirazione.
Ecco come le abbiamo preparate: dopo aver pulito accuratamente le alette (e anche tolto tutti i peli residui) le abbiamo condite semplicemente con del pane grattato grosso leggermente affumicato e della paprica dolce.

Per la cottura è neccessario preriscaldare il forno a 200° , adagiare bene le alette sulla placca coperta da un foglio di carta forno e fare un giro d'olio d'oliva appena prima di infornare.
Cuocere per circa 2o minuti, inserendo la funzione grill 5 minuti prima della fine per dare un ultimo tocco di croccantezza.

Servire calde accompagnate da ketchup o maionese.

domenica 12 febbraio 2012

Arrosto di Tacchino con Prugne e Mele

La domenica un bell'arrosto ci vuole proprio. Lo scrivevo già qualche anno fa preparando quello delle feste, ma anche quello alle castagne, ai funghi e di maiale...(ma ce ne sono molti altri, sparsi per le vecchie pagine: cercate cercate :D) Questa volta cambiamo un po' le cose, niente vitella o maiale, ma un bell'arrosto di :



Tacchino farcito con mele e prugne.



Spesso si sottovaluta questa carne ma preparata con la dovuta attenzione sa regalare piatti molto buoni e saporiti. Vediamo come fare: la preparazione è simile a quella di tutti gli altri arrosti, quindi prima di tutto si ricava una bella fetta da arrotolare dalla fesa, la si batte per renderla sottile e omogenena e poi è pronta per essere riempita.



A questo punto non c'è limite di fantasia, e questa volta mi sono spinto "creando" un accostamento particolare. Si parte da una farcia base, composta da macinato misto 60% tacchino 40% vitello, insaporita da una fettina di prosciutto cotto, il tutto impastato insieme a parmigiano, 1 uovo e pizzico di sale. Quando la farcia è pronta si inseriscono al suo interno dei pezzettini di mela (granny smith, quelle verdi) e prugne secche denocciolate.



E' quasi tutto pronto, bisogna solo avvolgere la fetta con all'interno la farcia, condire leggermente con aromi (sale, salvia, rosmarino) e mettere a cuocere.



Essendo il tacchino una carne molto magra è preferibile una cottura al tegame, prima con olio per rosolare poi acqua e vino per un'ora circa (in alternativa anche del brodo, e comunque bagnare se il liquido si esaurisce prima della fine cottura).



In alternativa si può cuocere in forno usando un metodo che ho scoperto da poco. Bisogna avvolgere l'arrosto in un foglio di carta forno e fissarlo con dello spago e cucocerlo in forno senza aggiungere olio o altro. A fine cottura basteranno 5 minuti di grill per l'effetto rosolatura.



L'unico incoveniente di questa procedura (molto dietetica) è che non si crea sugo.



Come accompagnamento a questo arrosto, consiglio un classico ma sempre buono, purè di patate. Infatti la presenza della frutta (che lo rende agrodolce) potrebbe "scontrarsi" con altri ingredienti. Le patate abbastanza neutre, ma gustose si sposano alla perfezione come contorno.