mercoledì 30 luglio 2008

Ristorante Baby c/o Aldrovandi Palace

Frequentando spesso diverse tipologie di ristoranti (ma anche scrivendo su qualche forum) si ha la fortuna di conoscere tante persone e, poco tempo fa , ho avuto anche il grande piacere di conoscere Riccardo di Giacinto e Stefano Magistri rispettivamente ex-chef ed ex-sommelier del Baby, adesso molto presi nella fortunata avventura dell'All'Oro.

Parlando con loro dell'esperienza fatta presso l'Aldrovandi Palace la curiosità di provare questo ristorante è divenuta troppo forte (anche perchè stiamo pur sempre parlando della famiglia Iaccarino) quindi non potevo esimermi dal provarlo.

L'albergo è uno dei più belli di Roma, situato in una zona centrale e tranquilla (parioli). L'edificio risalente alla fine del 1800 si affaccia sullo splendido parco di Villa Borghese e valle Giulia.

Una volta all'interno dell'hotel, dopo avere oltrepassato la Hall, l'ascensore porta direttamente nel ristorante, e passando attraverso la sala interna ecco risplendere il lussuregiante giardino pronto per accogliere gli ospiti.



Dopo tutte queste delizie per gli occhi, finalmente è arrivato anche il protagonista della serata (il cibo) quindi iniziamo con (scusate per la pessima qualità di alcune foto..):


pane integrale, siciliano, di Altamura, focaccia, grissini & olio, e aperitivo offerto: Cuveé Brut di Bellavista

benvenuto dello chef: crudo di ricciola con zenzero candito croccante, crema di piselli e salsa agli agrumi

millefoglie di pesce spatola con verdure in scapece


macedonia di astice con gelatina di basilico e di pomodori


ravioli con caciotta fresca e maggiorana con salsa al basilico e pomodoro fatto in casa


calamari e gamberi in frittura con verdure e crema di barbabietola


spada scottato con lavanda e asparagi


predessert: crema inglese con gelato di amarene


impressionismo di caffè e zabaione


sfogliatella napoletana con crema alla cannella


l'immancabile piccola pasticceria


Inutile dire che è stata una cena di altissimo livello. Il servizio è molto curato, a qualche persona potrebbe dare fastidio, ma veramente per ogni tavolo ci sono sempre 5-6 camerieri "pronti a tutto" ma comunque sempre molto discreti e per niente ingessati.

I piatti più buoni sono stati sicuramente la spatola con le verdure in scapece, e la macedonia di astice. Per i ravioli il discorso è complicato in quanto sono stati molto decantati da tutti e quindi le aspettative erano alte (o forse la fantasia ha galoppato troppo) per cui alla fine si è trattatato "solo" di una buona pasta ripena (ma pur sempre un ottimo piatto che mi è piaciuto).
Una menzione speciale invece per la sfogliatella (anche questa molto famosa) che non ha deluso minimamente le aspettative.

Ha accompagnato il tutto un Preapositus Kerner Abbazia di Novacella 2006 , e per i dolci un ben ryè donnafugata 2005 e un moscato rosa di Franz Haas 2004.

Purtroppo l'unico tasto dolente è stato il conto (prevedibile anche questo) ma per una bella serata in una location da "re per una notte" tutto sommato 150 euro (a persona) sono ben spesi.


Ristorante Baby

C/O Aldrovandi Palace

Via Ulisse Aldrovandi 15,

00197 - Roma

06 3216126

baby@aldrovandi.com

domenica 27 luglio 2008

Finalmente il Nuovo Sito


Ci sono voluti parecchi mesi, mi sono dato da fare abbastanza per mettere a punto la seconda versione del sito del negozio. Il primo era stato fatto "in casa" mentre adesso è più professionale, ci sono più foto e l'elenco di tutti i nostri prodotti.

Devo ringraziare Marzia per avermi messo in contatto con Stefano Angeloni e la sua azienda ( IT House Italy) che ha progettato e realizzato il sito soddisfacendo tutte le mie richieste.

Quindi da oggi in poi tenete d'occhio questo sito: http://www.carnimagini.it/

Se volete qualche informazione in più, strettamente legata al negozio o magari volte fare un ordinazione scrivete nella mail che troverete nella pagina dei contatti.

C'è da fare ancora qualche aggiustatina e qualche piccolo ritocco ma il grosso è stato fatto, sono contento e soddisfatto ma vorrei sentire anche il parere del "pubblico". Ogni consiglio, critica e quant'altro è ben accetto. Grazie a tutti.



mercoledì 23 luglio 2008

Le Polpettine Fritte



Sembrerà strano ma siamo diventati famosi anche per queste polpettine.


Abbiamo iniziato un po' di anni fa quasi per scherzo, per farle assaggiare ai nostri clienti durante l'attesa per essere serviti, hanno riscosso da subito un grande successo e nel tempo sono diventate una "leggenda" e abbiamo iniziato anche a venderle vista la grande richiesta.


Di solito le prepariamo il pomeriggio quando tutti escono dagli uffici (che in zona sono parecchi) e i bambini escono da scuola o ritornano dallo sport, quindi diventano un ottimo "aperitivo" da consumare durante il rientro a casa.


Molti le servono anche come antipasto, oppure proprio come secondo, insomma in qualsiasi modo sono sempre buone e soprattutto una tira l'altra.





Per quanto riguarda la parte "tecnica" sono delle polpettine di vitella (nella foto sopra quelle crude) che viene impastata insieme a prosciutto cotto, uova, parmigiano, pane bagnato nel latte e sale.


Come al solito sono molto semplici ma gustose, per la cottura le abbiamo immerse in olio (di arachide) profondo a 170° finche non sono diventate del colore dorato che c'è nella foto (bastano pochi minuti).

sabato 19 luglio 2008

Il Girello (o magatello)



Il girello, detto anche magatello (al sud chiamato anche lacerto) è un taglio abbastanza particolare e "controverso". Si riconosce subito in quanto ha una dimensione cilindrica ed è stretto e lungo (simile come forma al filetto ma più grande).

Il suo utilizzo è ampio, ma non tutte le ricette si adattano a questo taglio particolarmente magro.

Principalmente noi lo usiamo per ricavare dell'ottimo carpaccio, ma vengono bene anche gli straccetti ed è particolarmente indicato per delle fettine da fare panate. Buono anche per delle scaloppine o saltimbocca. Sconsigliato per la pizzaiola.

Alcuni macellai lo usano per fare il roast-beef, (poichè ha la forma molto simile ed è magro) tuttavia ci sono tagli migliori ed anche più morbidi per quella ricetta.

Questo per quanto riguarda il manzo o vitellone, per la vitella le cose cambiano. Infatti il girello di vitella è molto indicato per fare un ottimo vitello tonnato o comunque un bell'arrosto morto. Date le sue dimensioni ridotte, rispetto a quello di manzo, di solito noi non usiamo tagliarlo a fette (che sono già piccole a crudo, cotte poi...) ma appunto lo vendiamo principalmente come arrosto.

martedì 15 luglio 2008

Le Nostre Berkel


Vicino alla porta d'ingresso e a quella dell'uscita del negozio, abbiamo messo in bella mostra questi due "gioiellini".
Veri reperti storici che parecchi anni sono state "d'intralcio" nella casa di montagna poi svariate soste in cantine e soffitte, e infine dopo un bel restauro sono state collocate al posto giusto... in tribuna d'onore.
Per qualche tempo sono state anche in uso, soprattutto la più grande, affettavamo la mortadella da 60 Kg (ovviamente tagliata a pezzi) e forse -anzi sicuramente- sarà stata la suggestione, ma i salumi tagliati con quella macchina diventavano tutti molto più buoni.
Certo non era facile tagliare, bisognava stare molto attenti e regolarla con precisione (a volte uscivano fette da 3 etti per sbaglio) ma una volta preso il via era un vero spettacolo.


Poi inesorabilmente è arrivato l'autocontrollo (h.a.c.c.p.) quindi, norme igeniche più severe e restrittive hanno portato al disuso di queste macchine.

In questi ultimi anni sono tornate anche di "moda" spesso arrivano cataloghi pubblicitari con imitazioni attuali di questo tipo di macchine, mentre per l'usato "originale" ci sono quotazioni da capogiro si può arrivare anche sui 3-4mila euro.

Le nostre Berkel, ora sono lì, in "vetrina"e dopo un periodo d'oblio, ecco far bella mostra del loro glorioso passato.









venerdì 11 luglio 2008

La Noce (o scannello)


La Noce (o più comunemente scannello) è una parte interna del coscio posteriore del bovino, spesso viene indicata anche come fesa.
Le particolarità generali di questo taglio sono la compatezza della fibra, l'assenza di grasso e ovviamente la tenerezza.
Va detto che pur essendo un pezzo unico ci sono 2 parti principali: L'inizio dove la carne è meno compatta e leggermente più grassa, e la parte finale (che noi chiamiamo noce chiusa) più compatta e magra.
La prima parte la usiamo soprattutto per fettine (da fare in tutti modi panate,pizzaiola ecc.), straccetti, oppure per fare la tartare. Mentre la noce chiusa una volta raggiunto il punto giusto viene legata per fare il roast-beef a modo nostro (ma vengono bene anche le tagliate).




Anche se non ho specificato, l'utilizzo della noce è lo stesso sia per quanto riguarda la carne di manzo che per la vitella. ovviamente, la noce chiusa di vitello necessita di più tempo per cuocere rispetto al roast-beef.

Con questo pezzo avevo già preparato qualche piatto : l'arrosto con le castagne e i saltimbocca (vitello) la tagliata e gli straccetti (manzo) e infine non poteva mancare il roast-beef .






A destra la noce chiusa di vitello (in atesa di essere legata) a sinistra la noce intera di manzo.

mercoledì 9 luglio 2008

Il Bloggatore


Mi è stato segnalato questo aggregatore di food-blog. Ma come funziona un aggregatore?
praticamente è come se fosse un enorme contenitore dal quale pescare indirizzi di blog culinari.

Una volta iscritti al Bloggatore lo si inserisce tra i link sul proprio blog (magari gli si dedica anche un post) e ogni volta che si pubblicherà un post, ci sarà un estratto di testo e foto anche sull'aggregatore.

Un modo semplice per entrare in contatto con altri appasionati, trovare idee e spunti e magari imparare anche qualcosa di nuovo.

Il Bloggatore - Cucina

martedì 8 luglio 2008

Il Nostro Pollo Arrosto


L'inizio di questa estate afosa-umida-soffocante (per lo meno qui a Roma) ha messo in vera crisi chiunque abbia voglia di cucinare qualcosa. Solo al pensiero di accendere anche il fornello per il caffè passa la fantasia, figuriamoci per cucinare un arrosto o un pollo.

Quindi, per "aiutare" i nostri clienti, abbiamo incrementato l'offerta per l'estate dei piatti pronti, per cui oltre ai già gettonatissimi roast-beef e vitelli tonnati abbiamo iniziato a cuocere anche dei polli (che sono buoni in qualsiasi stagione) e aiutando anche tutti coloro che non se la sentono di accendere il forno. :)

Il pollo in questione è un ruspante, ma leggermente più piccolo di quelli abituali, infatti questi pesano circa un kg (mentre gli altri arrivano anche oltre i 2 kg). Provengono sempre dalla toscana e più precisamente dal Valdarno.




La sera prima di essere cotti li abbiamo conditi con il nostro solito misto di erbe aromatiche e pochissimo aglio. Quindi li abbiamo messi al forno per circa 1 ora con mezzo bicchiere di vino bianco e uno di acqua. Quando sono diventati anche belli dorati li abbiamo tolti e messi subito in vendita (sono finiti quasi subito).
Ovviamente, qualora il pollo risultasse troppo, con gli "avanzi" il giorno dopo si può fare anche una bella insalata (di pollo)


Foto di gruppo. :)

venerdì 4 luglio 2008

Il Mio Primo Anno da Blogger


Iniziare a scrivere su queste pagine non è stato facile, anzi credevo che in pochi mesi sarebbe finito l'entusiasmo e anche gli argomenti...invece pian piano ho preso coraggio e penso anche di aver trovato una mia "strada" nel labirinto virtuale dei dei food-blog e senza accorgermene è passato un anno. E sono ancora qui. :)

A dire il vero è passato più di un anno perchè guardando bene il mio primo post è datato 20 giugno 2007, ma in quel giorno ero da tutt'altra parte del mondo, con la spina staccata.

Però un "evento" di questa portata non poteva passare così inosservato, perciò insieme ai primi compagni di forum (nonchè di abbuffate) e soprattutto amici blogger, ci siamo incontrati per "bagnare" questo primo compleanno virtuale.

La destinazione non poteva essere altro che la Barrique -Via del Boschetto 41b - (grazie Fabrizio) dove ho avuto il piacere di conoscere Arianna-Tulip (Conservare in Frigo) di rincontrare Mara ( il cuore è una frattaglia ) e ovviamente non poteva mancare Daniela (senzapanna) ringrazio comunque anche gli altri amici blogger che per vari impegni non hanno potuto partecipare.

Per la cronaca abbiamo bevuto nell'ordine un prosecco Silvano Follador 2007, una mgm Pierre Moncuit, 2 Riesling della mosella, un vino dolce, e per finire un'altra bottiglia di Pierre Moncuit.

Infine, vorrei ringraziare tutti quelli che mi leggono e mi dedicano qualche minuto del loro tempo lasciando un commento su queste pagine, grazie di cuore ... siete la benzina di questo blog :)

mercoledì 2 luglio 2008

Ristorante All'Oro

Prima di partire mi sono concesso una bella cenetta (visto che poi avrei passato giorni bui dal punto di vista gastronomico) nel ristorante che è diventato il "caso" della capitale.

Aperto da poco più di un anno sta riscuotendo un enorme successo, ed è entrato direttamente nelle maggiori guide gastronomiche, stiamo parlando dell' All'Oro.

Il ristorante si trova in zona parioli, in cucina c'è Riccardo Di Giacinto che ha accumulato esperienze al fianco di Marco Milani, famiglia Iaccarino (Baby), Ferrand Adrià, e Paco Guzman, ecco quindi spiegata la partenza col "botto" (come si dice a Roma) del suo ristorante.
Qualche mese fa se ne era parlato anche nel blog di Marco Bolasco e anche sul Forum del Gambero Rosso.

Quindi visto che è stato già scritto tutto (e meglio di quanto possa fare io) passiamo subito alle foto di quello che lo chef ci ha proposto quella sera (il menu cambia spesso):


Benvenuto: crema di cavolfiori con scorze di limone candite, caviale, liquirizia Amarelli



Pane fatto in casa con assaggio di olio



Mantecato di baccalà con lardo di Pata Negra e spuma di patate al rosmarino


Ravioli al mascarpone con ragù di anatra e salsa al vino rosso




Guancia di manzo con crema di carote, zenzero candito e spuma di pan di spezie



La quaglia con il petto guarnito al ciauscolo e la coscia laccata con miele e 'nduja



Rocher di coda alla vaccinara




Tonno con crosta di mais tostato, battuta di olive, pomodorini e capperi accompagnato da una spuma di parmigiano alla paprika e cipolla di tropea (purtroppo la spuma era un bicchierino e mi sono dimenticato di fotografarlo)



Soffiato di pan di limone con spuma di bianco di limone e granita di fragole.

Come aperitivo ho bevuto un metodo classico brut dell'azienda agricola Velenosi poi a seguire un Fiano di Avellino di Guido Marsella 2006 e un Montepulciano d'Abruzzo 2001 di Emidio Pepe, che sono stati consigliati dal sommelier Stefano Magistri (anche lui ex Baby) e che sta lavorando anche per ampliare e migliorare la carta dei vini.

Che dire, è stata una gran bella serata e una grande esperienza di cucina creativa, ogni piatto era ottimo, ma su tutto ho preferito il Rocher di coda, il mantecato e la guancia... l'unica cosa che non mi è piaciuta (del locale non della cucina) è lo stile in bilico fra il fashion e il kitsch (coccodrillo un pò dappertutto) e la mise en place troppo troppo minimal.

Ovviamente esagerando con le portate e il vino (2) il conto è salito un pò :) ma il menù degustazione 5 portate è di 50 euro e quello grande da 7 portate 70 euro (vini esclusi).

ristorante ALL'ORO
Via Eleonora Duse, 1E
00197 Roma
Tel: 06 97996907