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mercoledì 15 giugno 2016

Pizza Burger


Una delle nostre preparazioni più vendute e ormai un classico del bancone è l'hamburger Chianino: 
250 gr. di manzo  sapientemente realizzato selezionando secondi tagli per ottenere 
morbidezza e gusto inconfondibile.

Sulla scia di questo successo, abbiamo provato una versione "alternativa" del suddetto hamburger e abbiamo creato il Pizza Burger.


Il concetto è molto semplice, si sostituisce il classico"burger bun"con della pizza bianca. 
La si apre in due come fosse un panino e viene insaporita con una salsa di pomodori essiccati, basilico e origano su entrambi i lati.  A questo punto si prende una quantità giusta per ottenere una sfoglia di "hamburger chiamino" e si richiude il tutto.
Il pezzo di pizza una volta pronto viene ritagliato in piccoli quadratini della dimensione giusta per essere infilzati in uno spiedino.


Infine la cottura: in forno preriscaldato a 180°  per 15 minuti  ed il gioco è fatto. 
Semplice veloce buono e super gustoso... cosa chiedere di più? 
Buon appetito.


martedì 11 febbraio 2014

La Pizza di Carne

Ormai anche l'ultima frontiera è stata abbattuta, dopo i sofficini e i tramezzini di carne è arrivata la 
Pizza di Carne !
Il successo è stato pressoché  immediato, appena messa in mostra è andata subito a ruba ed anche l'anteprima su facebook ha incuriosito molti.
Ma veniamo al dunque e vediamo come si crea una pizza carnivora:
Partiamo dalla base, ovvero un disco alto 2-3 cm di carne macinata, ovviamente non un tipo qualsiasi ma la stessa che utilizziamo per i nostri hamburger Chianini ® 


ottenuto un cerchio del diametro di circa 30 cm si passa alla fase "condimento" si passa uno strato abbondante  di passata di pomodoro e sopra un mix di mozzarella e prosciutto cotto tritato.


Adesso è pronta per essere messa al forno come una pizza tradizionale. E' importante preriscaldare il forno a circa 200° quindi metterla dentro e farla cuocere circa 15-20 minuti. Essendo la base una carne di manzo si può anche far cuocere qualche minuto in meno per tenerla più rosata all'interno, visto che la versione 1.0 in foto è venuta un pochino troppo cotta.  


Presto ci lanceremo anche in altri condimenti e chissà cos'altro. Stay tuned ;)

martedì 16 novembre 2010

Pizza & Champagne @ La Gatta Mangiona

Piccola premessa: trovare della buona pizza a Roma non è sempre facile, ma da un po' di anni a questa parte ho trovato la più buona (per me) ovvero, quella de La Gatta Mangiona. A dire il vero non è l'unica, ma si colloca a pari merito con l'altro tempio della pizza (sempre imho), Sforno, ma essendo una persona molto democratica le alterno continuamente.... :-)


Detto questo, a volte capita che il vulcanico Giancarlo (patron della Gatta) decida di organizzare delle serate speciali, dedicate a chi vuole sperimentare abbinamenti inconsueti e originali, ad esempio ieri si è tenuta la serata

Pizza & Champagne


lunedì 18 ottobre 2010

00100 La Pizza a Roma

Con ben 2 anni di ritardo dall'apertura finalmente sono passato nell'ultimo (in ordine di tempo) tempio della Pizza a Roma. Come sempre SenzaPanna era stata la prima a parlarne.
Nata dagli stessi creatori di Sforno si è fatta subito notare, oltre che per l'impasto leggerissimo e i condimenti originali, anche per la famosa invenzione dei
trapizzini

(seppie e piselli)




I vari contenitori dei condimenti con i quali farcire i trapizzini : Picchiapo', lingua in salsa verde, pollo alla cacciatora, polpette al sugo

( Informativa : i link delle ricette inserite sono solo a scopo informativo/illustrativo non sono in alcun modo riconducibili alla pizzeria 00100 in quanto di proprietà dell'autore del blog)


Ecco i trapizzini ricavati da una teglia di pizza bianca ben lievitata e sagomata per l'uso. Sono disponibili due formati piccolo 3 euro e grande 5 euro.

00100 non è solo trapizzini ma anche pizza a taglio, ovviamente con i gusti originali della "casa madre" su tutti la mitica Greenwich , margherita, pizza in bocca, ripiena fumo e la spettacolare ripiena con
Mortadella

Di una leggerezza indescrivibile, di solito non amo le pizze ripiene perchè troppo pesanti e "panose" di questa ne avrei mangiato tranquillamente mezza teglia. Poi da non tralasciare i supplì : frascati e porchetta, estense, amatriciana, ortolana e via dicendo...

Il locale situato a testaccio (via Giovanni Branca 88) a fianco della chiesa Santa Maria Liberatrice, zona abbastanza centrale e facilmente raggiungibile, ma per un trapezzino sarei disposto anche a fare molta più strada :-)

Per tutte le altre info visitate il sito, molto dettagliato e ben fatto, dove potrete anche trovare il link all'articolo del New York Times (36 hours in Rome) che parla di loro.

lunedì 18 gennaio 2010

Panini Morbidi con i Semi


Già da qualche tempo ho inziato a "studiare" l'argomento pane e pizza, l'imput è venuto da questi preziosi post di Daniela.


Poi ho continuato con il libro delle sorelle Simili (pane e roba dolce) una vera bibbia sull'argomento indispensabile per chiunque voglia iniziare a "parlar di pane" ed in fine ho trovato questa ricetta facile ed affidabile, come tutte quelle che ci sono sulla rivista della "Cucina italiana" (dicembre 2007 pag.118)

Quindi ho voluto cimentarmi con la mia prima esperienza panificatoria, è un impasto diretto abbastanza semplice, bisogna solo avere un po' di pazienza per le lievitazioni e i riposi.

iniziamo con gli ingredienti:
  • Farina "0" 500 gr.
  • Latte 70 gr.
  • Burro 30 gr.
  • Lievito di Birra 20 gr.
  • Sale 15 gr.
  • Zucchero 15 gr.
  • un Tuorlo
  • un Uovo
  • Semi Vari (sesamo, papavero,girasole ecc...)


- Impastate 200 gr. di farina con 120 gr. di acqua e il lievito sbriciolato. Quando l'impasto sarà liscio raccoglietelo a palla e pontelo in una ciotola coperto con panno umido e fatelo lievitare per 45'.

- Incorporate al precedente panetto la rimanente farina,il burro appena fuso, il latte a temperatura ambiente, 60 gr. di acqua il tuorlo lo zucchero e il sale. quando la pasta sarà omogenea lasciate lievitare (sempre coperto con panno umido) per altri 45'

- "Sgonfiate" l'impasto lavorandolo brevemente, dividetelo in 6 porzione spianatele e e distribuite su ciascuna un tipo di semi. Arrotolate la pasta e fatte delle palline. Dividete ogni pallina in due parte e modellate in croissant, rosette, nodini e stelle. Coprire con un panno umido e lasciare raddoppiare.

- Distribuiteli su una teglia foderata di carta forno lucidateli con l'uovo battuto e cospargeteli con i semi con cui li avete farciti o con del sale grosso. Infornate a 180° per 15-20'.












Il risultato mi ha pienamento soddisfatto sono risultati veramente morbidi e appetitosi... e si sono conservati così per parecchi giorni.
A breve ci saranno altri esperimenti state sintonizzati :-)

venerdì 16 gennaio 2009

La Pizza di Sforno

(immagine tratta da www.sforno.it)

Quando si ha un blog, è come se si avesse un secondo lavoro, ci si "preoccupa" della sua "vita", si scattano tantissime foto per poi sceglierene solo una o due, ma soprattutto si pensa agli argomenti che si potrebbero pubblicare... e proprio da questo ultimo pensiero è nata una riflessione.
Ovvero che da quando sono diventato un appassionato di cibo a 360° non mi sono mai occupato della pizza. E dire che è una mia grande passione, ma non ho mai scritto niente sul blog di questo argomento.

Certo ancora devo studiare per potermi cimentare a cucinare una buona pizza, ma nel frattempo approfondisco la materia visitando spesso Sforno.

Per i pochi che ancora non la conoscono si tratta di una pizzeria aperta da qualche anno che in breve tempo ha riscosso una notevole successo di pubblico e critica (è segnalata da quasi tutti le guide cittadine e non solo) rendendo quasi obbligatoria la prenotazione, visto la grande affluenza in ogni giorno della settimana.

Fatta questa breve ma necessaria premessa, passiamo a quello che si può trovare da mettere sotto i denti.

Prima di tutto non bisogna lasciarsi scappare le patatine fritte poi si può passare a qualche supplì speciale (tipo alla gricia, ortolana, porri e provola e tanti tipi "del giorno" che si posso trovare descritti su una apposita lavagnetta) poi personalmente tra i vari "sfizi" amo molto i filetti di baccalà, ma ci sono tante altre cose tra cui anche ottime bruschette.

Dopo tutte queste golosità mangiare una pizza intera è dura, infatti a volte mi sacrifico eliminando qualche antipasto, oppure "smezzando" qualche pizza .L'ultima volta, a cena con amici, abbiamo preso :

La mitica Greenwich ovvero mozzarella, stilton e riduzione di porto. Pizza affascinante, si può andare da Sforno anche solo per lei (la mia preferita), all'inizio ti spiazza col sapore erborinato dello stilton, poi ti conqusta con il retrogusto agrodolce della riduzione di porto...insomma da provare... (e comunque anche se non è una pizza classica ho scoperto che piace quasi a tutti)


Poi è stata la volta del classico abbinamento stracchino e speck


Infine la regina, la margherita che per me non deve mai mancare. Senza parole.



Tengo a precisare che la pizza di Stefano non è la classica pizza romana bassa e sottile ma si avvicina di più a quella napoletana (che a roma è insesistente, e quelle che ci provano fanno "pizze-sasso") con un cornicione alto e soffice e il centro basso. La particolarità poi è la cottura estrema nella pizza, sempre al limite ma mai con il sapore di bruciato insomma sempre cotta al punto giusto (ed ormai sono ben collaudati per questo).

Ma la vera forza di questa pizza è l'utilizzo del lievito madre e la lunga lievitazione, che rendono la pizza leggera e molto digeribile (spesso è capitato di mangiare anche una pizza e mezza senza nessune effetto collaterale nella notte) inoltre tutti gli altri ingredienti sono di primissima qualità.

Da bere ottime si possono trovare birre artigianali alla spina e in bottiglia, dal Belgio, Bretagna e ovviamente anche quelle italiane, per chi si cimenta in abbinamenti particolare ci sono anche delle belle bottiglie di vino.

Per finire devo ringraziare Daniela che mi ha fatto conoscere Antonio e Stefano (corpo e anima di Sforno -mitici-) e che ne parlò qui già tre anni fa.

Da qualche tempo Sforno ha aperto una "filiale" di pizza a taglio a testaccio "00100" ancora non ci sono stato ma se ne parla molto, e la solita Daniela ha fatto già una rece (ma quanto sta avanti questa donna :D ?)

SFORNO

Via Statilio Ottato, 110/116

Roma

Tel. 06 71546118