lunedì 28 aprile 2008

Frittata e Mortadella



Mi trovo abbastanza in difficoltà a pubblicare questo mio "esperimento", non ha nessun senso logico e non rappresenta niente di che (anzi direi pure che è piuttosto banale) e soprattutto non si può classificare né come antipasto, primo o secondo.


So solo che l'idea mi è venuta mentre al negozio preparavamo il rollè di vitella farcito appunto con frittata e mortadella... e da lì la "folgorazione" .

E l'idea di rendere tutto più semplice e immediato (senza dover cuocere un arrosto intero!). la cosa che mi piace di più, oltre ovviamente al sapore e all'abbinamento, sono i colori : belli vivaci che mettono allegria.


Ora direi di passare alla ricetta (se la vogliamo chiamare così) anche se come al solito ho fatto tutto a occhio (è un mio difetto purtroppo...)


per la frittata ho usato:


2 uova

prezzemolo tritato

parmigiano reggiano


Ho fatto una semplicissima frittatina in padella e una volta cotta, ho adagiato sopra 2 fette di mortadella non troppo sottili, ho arrotolato e per dare stabilità ho "legato" il tutto con un filo di erba cipollina.

Per servire ho tagliato a fette come un arrosto.


Avevo pensato che sarebbe stato carino anche poter mettere vicino una ciotolina con della salsa verde o magari metterla direttamente sul piatto...purtroppo sempre per motivi logistici (tempo) non l'ho fatto :).


venerdì 25 aprile 2008

Arrosto di Vitella con Salsa alle Noci


Non troppo tempo fa avevo sperimentato un arrosto alle castagne (molto buono) e già da allora mi incuriosiva l'idea di una versione simile ma con le noci.

Preferisco questi accostamenti con "creme" piuttosto di quelli farciti all'interno in quanto secondo me viene sacrificato troppo il ruolo della carne. Invece scegliendo un ottimo pezzo di vitello si può valorizzarlo ancora di più con l'accostamento di una salsa particolare che lo rende appetitoso e scenografico (e soprattutto creare un'alternativa al classico arrosto con patate della domenica)

Ora la parte facile era quella riguardantela cottura dell'arrosto (un piccione -detto anche cappello del prete per la sua forma triangolare-) che ho messo molto semplicemente al forno con poco olio e poi aggiungendo vino bianco, salvia, rosmarino e sale. Totale di cottura circa 1 ora e mezza.

La parte più "difficile" è stata la salsa alle noci, Daniela mi aveva consigliato la sua, che aveva fatto per i pansotti liguri ma anche non essendo troppo complicata, ho ripiegato su quella indicata dalla rivista Sale e Pepe del mese scorso e "interpretata" a modo mio sciogliendo 20 gr. di burro e incorporando 20 gr. di farina che poi ho unito al fondo di cottura dell'arrosto e ho frullato con 80 gr. di gherigli noci.

Per la decorazione ho usato 2 fili di erba cipollina tritati che hanno dato veramente il tocco finale.


L' arrosto senza la salsa.

lunedì 21 aprile 2008

Pollo al Curry con Riso Venere Nero


Come detto più volte, il mio amore per il riso mi porta spesso a fare nuovi esperimenti, quindi dopo la “mia” ricetta di qualche tempo fa , ho voluto provare il Riso Venere Nero dell'azienda “gli Aironi” che avevo comprato mesi fa alla bottega di Bir e Fud.

Trovare una ricetta facile che si potesse ben adattare a quel tipo di riso non è stato facile, più persone mi avevano consigliato di abbinarci pesce e verdure come ad esempio asparagi (o zucchine) e code di gamberi.

Tutto questo però implicava sempre "troppo tempo" alla fine in una discussione nel forum di Salvo è uscito fuori questo argomento che poi è stato ripreso meglio con la ricetta completa dello chef in questa pagina.

Come al solito non ho eseguito la ricetta dettagliatamente ma ho fatto di testa mia.
Gli ingredienti ovviamente sono:

Pollo (meglio la coscia del petto, che rimane sempre più secco, io ho fatto un mix)
2 cucchiaini di Curry
Riso venere nero “gli aironi”
olio e cipolla per il soffritto
vino bianco

Ho preparato mezzo petto di pollo e una coscia (spellata e disossata) a pezzettini. In una padella mentre già stavo facendo rosolare mezza cipolla tagliata sottilissima, ho aggiunto il pollo e un cucchiaino di curry. Quando ha preso un bel colore ho aggiunto mezzo bicchiere di vino bianco e ho lasciato cuocere una decina di minuti. A metà cottura ho rafforzato il sapore con un altro cucchiaino di curry e ho lasciato ristringere il tutto ad una cremina molto gustosa.
Il Riso l'ho fatto semplicemente bollire in acqua salata per circa 45 minuti.

Una volta pronto il pollo e il riso, ho prima accostato gli ingredienti per una bella foto, ma poi l'ho mangiato mettendo un bello strato di riso sotto e il pollo con la salsa al curry sopra. La vera bontà è stata il riso insaporito con questa salsa una vera sorpresa. Penso proprio che il riso rimanente lo consumerò cosi anche senza pollo :) .



Magari ho reso troppo semplice questa ricetta ma secondo me il curry è già un elemento importante e ricco e mettere anche altri ingredienti avrebbe solo confuso le idee...e poi sono sempre per le cose semplici e dirette. :)

venerdì 18 aprile 2008

La Fiorentina Danese


Oggi mi è capitata tra le mani questo bel posteriore di manzo danese ed era talmente bello che non ho potuto fare a meno di scattargli alcune foto.
Forse non sarò normale ma da quando scrivo il blog mi piace fotografare e guardare foto di cibo, poi per la carne a volte rimango stupito per la bellezza, i colori, le forme e... zac, mi viene subito in mente di fare la foto.
Ormai mi prendono anche in giro quando tagliano qualche bel pezzo di carne davanti ai clienti mi chiamano :" Stefano....prendi la macchinetta fai una foto" e i clienti ridono ingenuamente non sapendo la storia che c'è dietro....
Quindi ecco una bella fiorentina danese, ma anche la parte della costata (senza filetto), un bel colore rosso rubino e grasso al punto giusto, ma la vera emozione era la consistenza...(che purtroppo non si può far capire qui :P)



lunedì 14 aprile 2008

Premi vari

Come è scritto nel titolo del mio blog sostanzialmente racconto la mia vita che al 90% è immersa nel cibo, per lavoro ma anche per piacere, perciò fa sempre piacere ricevere "premi" che mi danno quello stimolo in più per andare avanti a raccontare le cose che mi piacciono e anche gli altri appassionati apprezzano.

E' passata già qualche settimana da quando Vanessa mi ha premiato con la Foca :) Grazie!!!






Poi proprio ieri Chiara dal suo Monolocale mi ha nominato per ritirare il premio SALEYPEPE.
In questa pagina si può trovare il regolamento.




Quindi premio a mia volta:

Jajo: "perchè il suo bel blog non ha ricevuto premi a sufficenza :)"

Dolcezza: "perchè nella vita reale o virtuale ci vuole sempre...un pò di zucchero.."

venerdì 11 aprile 2008

L' Arista di Vitella


Da un pò di tempo sto trascurando il tema centrale del mio blog, ovvero la carne e i suoi vari tagli. Purtroppo (o per fortuna) l'uomo non vive di sola carne (o pane come si diceva una volta...)

Dunque riprendiamo il discorso "interrotto" con uno degli arrosti più buoni che esistano, ovvero l'Arista di Vitello, che oltre ad essere noto con questo nome è anche chiamato Arrosto Imperiale. Non a caso nell'ottobre del 2000 quando la regina Elisabetta venne a Roma , ospite dell'allora Presidente Ciampi, le fu preparata una sella di manzo chianino arrosto.

Chiariamo subito il discorso dicendo che l'arista non è un taglio o un pezzo di carne, ma è una preparazione che si fa con la parte delle bistecche (qualcuno indica questa parte anche come sella o carrè) quindi l'arista può essere sia di vitello che di maiale (o di qualsiasi altro animale). Personalmente ritengo quella di vitello molto superiore al maiale soprattutto per quanto riguarda la tenerezza della carne e ovviamente per il sapore più delicato.

Per quanto riguarda la cottura, deve essere ovviamente classica al forno, ed è la stessa dello Stinco di cui ne ho parlato qualche mese fa. Anzi se in una cena si è abbastanza numerosi si potrebbero abbinare benissimo insieme.

Come ho detto all'inzio l'arista viene fatto con la parte delle bistecche, quelle con il filetto (i nodini o lombatine, non vengono toccate) mentre quella che viene dissosata è la parte finale dove non c'è più il filetto ma solo le "stecche" d'osso. In alternativa se non si vuole preparare un'arista viene tutto tagliato a bistecche con o senza osso, come nelle foto.

martedì 8 aprile 2008

Vinitaly (..e Verona)


In questi ultimi giorni si parla tanto di vino, nel bene (grazie alla fiera), e nel male (purtroppo per gli scandali)... ma la visita al Vinitaly era stata programmata già da qualche mese.

Ovvero da quando mi sono interessato più approfonditamente al vino, facendo il corso di Porthos, e continuando a studiare anche da solo...

Sono ancora troppo profano per parlarvi di argomenti troppo tecnici, posso solo dire di essermi goduto la fiera, poichè l'ho vissuta da ospite negli stand grazie ad una "rappresentante " di mia conocenza.

Quindi ho avuto la possibilità di sedermi ai tavolini, gustare varie tipologie di vino che il produttore offriva e le specialità che ognuno di loro ha portato dalla loro terra di origine.

Non ho visitato le cantine più blasonate ma è stato bello uguale, anzi un'altro giorno sarebbe servito per visitare delle "regioni" che mi interessavano come il trentino alto adige e non ne ho avuto il tempo.

Nell'ordine ho fatto visita all'azienda Bava del piemonte (ottime Barbera, Barbaresco e Chardonnay) per poi scendere in toscana dalla fattoria Casisano-Colombaio (Brunello e Rosso di Montalcino), proseguire nelle marche da Capinera (oltre a buoni vini , un olio speciale), poi c'è stato un breve ritorno in piemonte per assaggiare il Timorasso Ricci, e infine arrivare in sicilia da Gulfi.
Detta cosi sembra semplice ma in ogni stand mi sono fermato più o meno un ora per un totale di 4-5 vini per ognuno...

La cosa che mi ha colpito di più è stata l'imponenza della fiera, enormi padiglioni e tantissimi stand, in cui è più facile perdersi che orientarsi.
Mentre non mi sarei aspettato una "disorganizzazione" logistica da una fiera cosi collaudata e "nordica". All'ingresso non sono state fornite cartine o schemi dei vari padiglioni-regione, gli unici cartelloni al di fuori degli stand erano poco chiari ed è stato molto difficile trovare le "regioni" giuste al posto che indicavano.
Non so se questo "smarrimento" fosse dovuto alla mia prima volta (o al troppo vino..) oppure anche altre persone hanno avuto la mia stessa impressione.

Per il resto sono stato benissimo grazie anche alle conoscenze che avevo, penso infatti che visitare il Vinitaly da profano o senza le persone giuste che ti guidano sia più uno stress che un piacere.

Invece per quanto riguarda la parte "food" la sera prima della visita al vinitaly cena leggera in albergo 4* (fuori Verona a Villafranca) semplice ma gustosa:

Polenta, gorgonzola e funghi come antipasto, canederli allo speck in burro e salvia, mousse al cioccolato.


Mentre dopo la fiera mi hanno consigliato un osteria tipica nel centro di Verona il carro armato e tanto per stare leggeri dopo la giornata intensa ho preso:


Pasta e fasoi, baccalà alla vicentina (con polenta) e per finere tiramisù della casa.

Prima di partire non poteva mancare una visita alla città che ho trovato splendida sia di giorno che di notte, tranquilla e ordinata anche se a pieno regime di eventi fra scolaresche in gita e vinitaly in corso.




In senso orario: l'arena di notte, il terrazzo di Giulietta, il fiume adige, la stazione di porta nuova prima della partenza...

giovedì 3 aprile 2008

Il Cavoletto Party

Inizio questo post ringraziando sopratutto Sigrid (il Cavoletto) per aver organizzato questo evento ,riuscitissimo e averci dato la possibilità a noi blogger (e non solo) di conoscerti anche "dal vivo" oltre che virtualmente.

In particolare sono contento di aver conosciuto Mara de Il Cuore è una Frattaglia , Fabrizio e Chiara del Monolocale , Roberta di Finalmente domenica e ovviamente ultima ma non meno importante Sigrid.

Daniela Senzapanna, la conosco già da parecchio tempo, ma è stata molto importante (oltre che per avermi presentato tutti) per avermi indicato gli autori di La Testa nel Piatto e Le Franc Buveur che purtroppo non ho avuto modo di conoscere ma solo di intravedere.

Grazie a tutti.

Insomma eravamo un bel pò di gente ed è stato proprio un bell'evento, ognuno doveva portare qualcosa da mangiare e da condividere con tutti, io ho preparato al volo questi due piattini semplici semplici





Se siete poi interessati ai vari commenti del giorno dopo leggete il post di oggi di Sigrid e troverete anche le foto che hanno fatto alla tavola e ai presenti.