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venerdì 1 febbraio 2008

La Coda alla Vaccinara (...alla Nostra maniera)

...Alla nostra maniera perchè non seguiamo la ricetta vera e propria romana ma abbiamo fatto alcune variazioni: prima di tutto non usiamo la coda di manzo ma preferiamo quella di vitella, questo comporta un sapore più delicato (ma non meno buono) e quindi più "accessibile" a tutti, ma anche il meno impegno in termini di cottura ( si cuoce prima delle 4 ore necessarie al manzo...) e poi, ma questo non è colpa nostra ma della poca reperibilità sul mercato, non aggiungiamo i Gaffi (ovvero le guancie come vengono chiamate a Roma) che nella ricetta originale sono un must.

Detto questo veniamo agli ingredienti e al procedimento anche se viste le quantità ho agito in modo empirico.

La prima operazione che ho fatto è la bollitura della coda in modo che oltre a sgrassarla aiuterà la cottura, poi ho preparato un soffritto con olio cipolla e carote (in abbondanza) quindi ho aggiunto la coda che si è rosolata e infine ho aggiunto una via di mezzo fra un brodo e fondo bruno che usiamo di solito e ho lasciato sfumare per circa una mezz'oretta. A questo punto ho versato il pomodoro e aggiunto pochissima acqua, ho abbassato il fuoco al minimo e ho fatto cuocere per circa 2 ore. Nell'ultima mezz'ora ho aggiunto un kg (più o meno) di sedano tritato grossolanamente e aggiustato di sale e pepe.

Il risultato è stata una coda tenerissima e saporita, ed un sugo denso ottimo per condire un buon piatto di pasta.