lunedì 25 gennaio 2021

Tartare di Scottona Chianina Zenzero Erba Cipollina e Sesamo Nero

Il nome Tartare  deriva da una  leggenda che riguarderebbe la comunità nomade dei Tartari, originaria dell'Asia Centrale, storicamente un popolo di guerrieri abituati a viaggiare molto e spostarsi di frequente. Non avendo modo e tempo per cucinare, ponevano la scorta di carne essiccata sotto le selle dei propri cavalli per trovarla ammorbidita al momento del pasto che era dunque subito pronto al consumo.









Attualmente nel mondo occidentale questa preparazione è conosciuta come Steak Tartare oppure più semplicemente Tartare. Oltre alla qualità della carne (che vedremo in seguito) la ricetta classica di origine francese prevede anche cipolla, capperi, salsa worchester, limone, olio, sale e pepe e l’immancabile tuorlo d’uovo adagiato sopra. Sovente viene accompagnata anche da una salsa “tartara” ovvero una maionese arricchita da cetriolini, capperi  e dragoncello.


Dopo questa doverosa premessa generale, andiamo ad esaminare questa mia versione alternativa, semplice e al tempo stesso molto gustosa. Gli ingredienti per realizzarla sono pochi e  facilmente reperibili. Non ho indicato le dosi delle spezie perché a mio avviso vanno messe “a sentimento” in base al gusto personale e a quanto si vuole esaltare il gusto della carne. Per realizzare una tartare per 2 persone occorrono:  

                                   

300 gr di Scottona Chianina (controfiletto o filetto)

radice di zenzero grattugiata

erba cipollina fresca tritata

olio extravergine d’oliva 

sesamo nero

cristalli di sale maldon













La preparazione è molto facile bisogna avere la pazienza di tritare la carne con un coltello ben affilato una volta ottenuta la giusta consistenza preferita si unisce lo zenzero, l’erba cipollina e l’olio avendo cura di amalgamare bene tutti gli ingredienti. Con un coppa pasta si da la classica forma e con delicatezza la si passa lateralmente nel sesamo nero in modo da riempire con i semi i lati. 

Poco prima di servire cospargere la superfice di alcuni cristalli di sale maldon che daranno la giusta  sapidità senza essere invasivi. 


Lo zenzero fresco grattugiato da quel tocco deciso e speziato tra l’aroma di limone e il retrogusto leggermente piccante, l’erba cipollina sostituisce egregiamente in modo elegante e raffinato la cipolla, ed infine il sesamo nero oltre alla nota “croccante” rende il piatto molto bello esteticamente. 



le varie fasi della preparazione



Qui sotto vi lascio il post di 10 anni fa dove scrissi l' ispirazione per la prima versione di questo piatto :



Mentre qui potete trovare il link alla ricetta tradizionale 


(con la bella foto fatta da Elisa)