Visualizzazione post con etichetta cacciagione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta cacciagione. Mostra tutti i post

lunedì 31 marzo 2014

Faraona alla Cacciatora con Olive

Sembra assurdo come in tutti questi anni di onorata carriera da blogger la faraona manchi all'appello delle ricette più classiche. Devo subito porre rimedio a questa mancanza, perciò oggi vi presento la
  Faraona alla cacciatora con olive.

Prima di tutto però vediamo di conoscere meglio questo pennuto: è un volatile della famiglia dei galliformi noto anche con i nomi di "gallina faraona" "gallina di faraona" o "gallina di numidia". Originaria delle pianura dell'Africa occidentale, la faraona era allevata già dai greci e dai romani. Con la caduta dell'impero romano l'allevamento di tale animale venne abbandonato e reintrodotto in età medievale dai portoghesi.

Simile nell'aspetto ad una grossa pernice, le sue carni sono scure e saporite e, se allevata all'aperto, conserva un sapore selvatico. In cucina la faraona si adatta a moltissime preparazioni: ottima arrosto al forno o al tegame, farcita a piacere con diversi ripieni, si presta a cotture al cartoccio, alla creta, ma è buona anche brasata, al vino o in umido, ottime proprietà benefiche si ottengono dal suo brodo.


Ma veniamo alla ricetta di oggi: scegliere una bella faraona che andrà bene per 4 persone, dopo averla pulita (tolto testa, zampe, piume residue) e fatta a pezzetti si lava per bene togliendo residui di fiamma, eventuali pezzetti di osso e sangue. E' consigliabile fare queste operazioni il giorno prima della cottura in modo di lasciarla anche condita per una notte in frigorifero. Il condimento dovrà essere composto da abbondante rosmarino, salvia, aglio e timo, sale e pepe.



Per la cottura si scalda poco olio extravergine in una padella capiente o tegame. si fanno rosolare i pezzi di faraona finchè non avranno un bel colore dorato. A questo punto si sfuma con un bicchiere di vino bianco secco, si abbassa il fuoco e si fa cuocere per circa 1 ora, aggiungendo o integrando altri aromi a piacere (rosmarino salvia ecc.) Pochi minuti prima della fine cottura aggiungere le olive (qualità di gaeta/itrane) e insaporire, girando per bene e amalgamando il tutto.

Servire ben calda e mangiare,come richiesto dalla  tradizione, rigorosamente con le mani per spolpare tutti gli ossetti, anche se la carne sarà talmente tenera che si staccherà quasi da sola. 
Buon appettito

mercoledì 10 ottobre 2012

"Le ricette dello chef" & "Idee in tavola"

Stavolta solo un breve post di aggiornamento, per segnalarvi che sul blog ufficiale di Carni Magini è partita la rubrica "le ricette dello Chef" un appuntamento mensile, dove di volta in volta un cuoco ci regalerà una sua ricetta, ovviamente a base di carne. Il primo ospite è Salvo Cravero, andate a leggere come preparare il suo piccione 

Infine ma non meno importante, l'appuntamento in edicola con "Idee in tavola" e la mia rubrica taglio e cuocio dove tratterò uno degli argomenti più cliccati di questo blog. Vediamo chi compra la rivista ;) .



lunedì 17 settembre 2012

Petto d'Anatra con fichi caramellati e semi



IMG_3023


Settembre: fichi time!!  Eh si, non solo questo mese porta il rientro dalle ferie,  (e il ritorno alla solita routine ) ma anche questi dolci e preziosi frutti. Il loro impiego in cucina è sterminato, per esempio ecco alcune idee di Kitty's Kitchen. Ovviamente si sposano molto bene anche con la carne (risaputissimo, ma mai banale l'accoppiata col prosciutto) a mio avviso però con questa ricetta dei Petti d'anatra ai fichi e semi si raggiunge l'apice dell'abbinamento.

La ricetta è facilissima: per prima cosa si preparano i fichi, si divino in 4 parti appoggiati sulla placca del forno si spolverizzano con dello zucchero di canna e si mettono al forno (già caldo) 180° per 10 minuti. Sopra ai fichi distribuite anche dei semi a piacimento (io ho messo zucca e girasole).

Nel frattempo bisogna scaldare una padella antiaderente, appoggiarvi il petto d'anatra dal lato della pelle, coprire e cuocere a fuoco medio per 7 minuti. Finito il tempo girarlo e lasciarlo altri 4 minuti. Salare a fine cottura.
Scaloppate il petto e servire con fichi e semi.

Che vi avevo detto? semplice no? oltre ad essere molto buono fa anche molta figura, ovviamente è necessario che la carne sia al sangue altrimenti risulterà troppo secca e andrà via il sapore caratteristico dell'anatra, pay attention, e buon appetito.