mercoledì 30 giugno 2010

Ristorante Il Sanlorenzo

Spesso quando cerchiamo un buon ristorante di pesce si pensa subito a posti lungo il mare o comunque lontani dalla capitale come ad esempio Terracina oppure Borgo Grappa .

Ma non è sempre così, infatti senza muoversi troppo ma anzi dirigendosi proprio in centro, si può trovare pesce fresco, crudi, e creatività.

La zona è campo de' fiori, superturistica e che potrebbe riservare
qualche poco piacevole sorpresa, ma basta "approdare" (visto il tema)

al SanLorenzo

per stare al sicuro.

All'ingresso del locale (molto bello, in un palazzo risalente al 1300) c'è un corner fish (dalle 18.30) un bancone con vista cucina dove è possibile consumare un aperitivo o sfiziarsi con dei crudi e ostriche. Per la cena vera e propria sono a disposizione diverse sale, tutte molto belle e curate.

Purtroppo non ho fotografato tutte le portate poichè ero perso in profondi discorsi con un ospite di riguardo, di passaggio a Roma.

Dopo uno sfizioso benvenuto composto da alici fritte e arancini, ecco una selezione di foto della cena:

pane
&
grissini



le tartare



Carpaccio di Gamberi rossi all'olioextravergine di oliva e germogli di basilico




paccheri di gragnano con pesce spada, melanzane e mozzarella affumicata



Tagliolini con pesce bianco, fiori di zucca e zafferano di Navelli




Millefoglie di mozzarella di bufala, crudo di gamberi, triglie e pesto di basilico



"sandiwich" di spigola cotta al mirto, con foie gras e composta di radici di prezzemolo e pesca.



Il "nostro" tiramisù



cannolo servito con sorbetto di latte e mandorla



A seguire piccola pasticceria e caffè

A parte i crudi, quello che mi è piaciuto di più sono stati i paccheri, ma anche i tagliolini avevano il loro perchè, porzioni molto abbondanti. Notevole carta dei vini con grande selezione di champagne a prezzi corretti.

Purtroppo era sabato sera e il locale era molto affollato ma il servizio non ne ha risentito, anche se qualche piccolo accorgimento in più sarebbe stato gradito. L'unica nota stonata 4 euro di coperto a persona. Se non si abusa dei crudi il conto è nella media dei 75 euro (vino escluso)

Per altre curiosità e informazioni c'è il loro sito, ben fatto e molto dettagliato che illustra le molteplici attività del ristorante.

Ristorante Il SanLorenzo
Via dei Chiavari 4-5
Roma 06-6865097
www.ilsanlorenzo.it

giovedì 24 giugno 2010

lunedì 21 giugno 2010

Italian Cheeseburger

Degli hamburger avevo parlato in questo post e anche in questo, e infine anche qui . Poi a marzo di quest'anno per festeggiare il mio compleanno c'è stato (come ricorderete) il viaggio a New York (2) (e l'intervista??) che mi ha fatto "scoprire" il cheeseburger.

Non che non ne fossi a conoscenza, ma di certo in Italia lo si associa facilmente a quello di Mc Donalds, invece in usa è quasi un piatto nazionale, tanto che c'è pure chi ha stilato una classifica (Alberto Rinaudo)

Ma tornando a noi e alla vita quotidiana, ho colto l'ispirazione da un panino "trovato" per caso, e che ho subito associato al cheeseburger, solo che non essendo in America, l'ho preparato in modo semplice e con ingredienti "mediterranei".

Quindi oltre alla carne di manzo per fare l'hamburger (circa 18o gr.) ho aggiunto una fetta di edamer (loro userebbero il cheddar) a fine cottura in modo che si sciogliesse. Ho tostato leggermente il pane e ho assemblato il tutto in questo modo: una foglia di lattuga sul fondo, la carne e infine ho "decorato" con dei pachinos . In America invece lo avrebbero accompagnato con patatine fritte (obviously) e cetrioli.

Facile, veloce, è piatto unico e sostanzioso, ed è pure buonissimo !!!




Buon Appetito !!!

giovedì 17 giugno 2010

Picchiapo'


Per arrivare a questa ricetta bisogna partire da lontano e tornare a parlare di brodo e anche (soprattutto) di bollito. Capisco che ormai non è la temperatura più adatta per parlare di queste cose, tuttavia bisogna tenere a mente la possibilità di riciclare :-) .

Tempo fa già avevo parlato dell'insalata di carne (da non confondere con quella di pollo) ma con il bollito avanzato è possibile fare anche delle ottime polpette come quelle che ho mangiato qui e che prima o poi dovrò preparare anche io. Ma forse il modo più gustoso, pieno e ricco per "rielaborare" la carne lessa è quello della

Picchiapo'

Trattasi di una vecchia ricetta tipicamente romana, facendo molte ricerche su internet e su libri dedicati , non ho trovato una versione "ufficiale". Forse proprio perchè essendo un riciclo ogni famiglia la adattava ai gusti personali.

L'importante è preprare molta cipolla tagliata sottile e fatta dorare con olio, poi aggiungere il pomodoro (pelati o passata) e successivamente la carne bollita, cuocere finchè il pomodoro non è pronto (15 minuti circa) o a seconda del grado di consistenza desiderato.

Le varianti che ho riscontrato consistono nella quantità e varità di aromi : c'è chi usa l'aglio, chi mette anche mentuccia, chiodi di garofano, maggiorana, carote ecc... io oltre alla cipolla ho condito il sugo con qualche foglia di basilico e spolverato con i miei aromi in polvere (sale, salvia & rosmarino) essendo un piatto già ricco di sapori -bollito, pomodori & cipolla- secondo me non è necessario condire ulteriormente si rischia solo di appesantirlo troppo e confondere i sapori.

Non bisognerebbe dirlo ma -che resti tra noi- oltre ad averlo mangiato così com'è in foto il giorno dopo, con il riciclo del riciclo, ho condito delle orecchiette strepitose :-) :-)


domenica 13 giugno 2010

Pipero

Era parecchio che volevo visitare questo ristorante, aperto ormai da due anni e che tanto aveva fatto parlare, inserendosi di colpo -in un periodo come questo-, in una fascia "alta" di ristorazione.

Oltretutto situato nel cuore dei castelli romani (Albano) dove in genere, locali come questo non hanno vita facile. Ma Alessandro ha vinto la sua "scommessa" ha creato un posto accogliente, piacevole e con l'aiuto dello chef Roy Caceres di alta cucina.



Penso che le immagini possano parlare da sole




ma se avete qualche curiosità in più


potete andare a vedere


il blog di

che ha fatto molte più foto e descritto nei particolari questo bel pranzo....

Via del Collegio Nazareno, 14

Albano Laziale (Roma)

Tel/Fax 06.9322251-3397565114

martedì 8 giugno 2010

"Filetto" di Maiale alle Albicocche

Come tutti ben sapete il maiale in generale è una carne molto apprezzata per varie ragioni, prima di tutto è più saporita rispetto al manzo (per non parlare della vitella) al giorno d'oggi non è più una carne particolarmente grassa, è molto versatile e si unisce bene a tutte le verdure, infine ma non meno importante può essere abbinata ad agrumi e frutta.

Proprio a proposito di questi due ultimi elementi, tempo fa avevo proposto l'arista all'ananas e il carrè in agrodolce . Questa volta avevo voglia di provare qualcosa di ancora più "particolare" e lasciando da parte le inflazionatissime prugne ho preparato il :

"Filetto" di maiale alle Albicocche


Filetto virgolettato perchè il giorno che ho deciso di fare questa ricetta non avevo un filetto vero e proprio a disposizione, per questo ho rifilato un pezzo di prosciutto dandogli una forma tondeggiante e legato molto bene e stretto con del filo alimentare.

Si cuoce in tegame come un classico arrosto (prima l'ho insaporito con sale, salvia e rosmarino) olio per rosolare bene poi si fa sfumare con del vino e si aggiunge un po' di acqua (stavolta avevo a disposizione un brodo leggero) deve cuocere per 30-40 minuti. Poco prima della fine ho aggiunto le albicocche pulite e denocciolate (vista la stagione meglio fresche altrimenti vanno bene anche quelle secche) e fatto cuocere insieme per circa 10-15 minuti.

Quando è pronto si possono lasciare una parte di albicocche intere e frullare il restante con il sughetto della cottura per ottenere una "crema" :


Infine si può scegliere se presentare il piatto con la crema oppure solo le albicocche intere oppure con entrambi. Se non riuscite a trovare il filetto, l'arista può essere un degno sostituto, anche se a mio avviso il filetto oltre che più morbido è anche più "elegante" per presentare il piatto.


Per quanto riguarda questo abbinamento devo dire che per me è stata una vera sorpresa, ha incontrato il mio gusto molto più delle due precedenti ricette.

L'albicocca ha un gusto meno invadente e più rotondo, che si sposa benissimo con il maiale soprattutto nella forma di "crema".

Se volte stupire gli amici con un abbinamento particolare senza rischi questa è la ricetta giusta (e basta con le prugne) :-)


mercoledì 2 giugno 2010

Pollo & Peperoni



Proprio un anno fa avevo preparato la stessa ricetta, ma era un bel pollo ruspante intero.
Questa volta ho pensato agli stessi ingredienti ma ad un modo di cottura più facile e veloce mantenendo inalterato il gusto.

Per ottenere tutto questo bisogna però rinuciare al pollo ruspante e ripiegare sul petto oppure su delle cosce che per comodità dovranno essere già spellate e disossate.

Una volta ottenuta tutta la polpa del pollo si fa a pezzetti e si fa cuocere in padella per 15-20 minuti prima facendo rosolare con olio e poi sfumare col vino.

Per quanto riguarda i peperoni si possono tagliare a strisce o a pezzettini (togliere i semi prima) e puoi cuocere anch'essi in padella (separatamente) con olio finchè non saranno appassiti.

Infine unire il pollo e i peperoni regolare di sale e pepe e amalgamare il tutto.


Buon Appettito!