Prima di partire mi sono concesso una bella cenetta (visto che poi avrei passato giorni bui dal punto di vista gastronomico) nel ristorante che è diventato il "caso" della capitale.
Aperto da poco più di un anno sta riscuotendo un enorme successo, ed è entrato direttamente nelle maggiori guide gastronomiche, stiamo parlando dell'
All'Oro.
Il ristorante si trova in zona parioli, in cucina c'è Riccardo Di Giacinto che ha accumulato esperienze al fianco di Marco Milani, famiglia Iaccarino (Baby), Ferrand Adrià, e Paco Guzman, ecco quindi spiegata la partenza col "botto" (come si dice a Roma) del suo ristorante.
Qualche mese fa se ne era parlato anche nel blog di
Marco Bolasco e anche sul
Forum del Gambero Rosso.Quindi visto che è stato già scritto tutto (e meglio di quanto possa fare io) passiamo subito alle foto di quello che lo chef ci ha proposto quella sera (il menu cambia spesso):

Benvenuto: crema di cavolfiori con scorze di limone candite, caviale, liquirizia Amarelli

Pane fatto in casa con assaggio di olio

Mantecato di baccalà con lardo di Pata Negra e spuma di patate al rosmarino

Ravioli al mascarpone con ragù di anatra e salsa al vino rosso

Guancia di manzo con crema di carote, zenzero candito e spuma di pan di spezie

La quaglia con il petto guarnito al ciauscolo e la coscia laccata con miele e 'nduja

Rocher di coda alla vaccinara

Tonno con crosta di mais tostato, battuta di olive, pomodorini e capperi accompagnato da una spuma di parmigiano alla paprika e cipolla di tropea (purtroppo la spuma era un bicchierino e mi sono dimenticato di fotografarlo)
Soffiato di pan di limone con spuma di bianco di limone e granita di fragole.
Come aperitivo ho bevuto un metodo classico brut dell'azienda agricola Velenosi poi a seguire un Fiano di Avellino di Guido Marsella 2006 e un Montepulciano d'Abruzzo 2001 di Emidio Pepe, che sono stati consigliati dal sommelier Stefano Magistri (anche lui ex Baby) e che sta lavorando anche per ampliare e migliorare la carta dei vini.
Che dire, è stata una gran bella serata e una grande esperienza di cucina creativa, ogni piatto era ottimo, ma su tutto ho preferito il Rocher di coda, il mantecato e la guancia... l'unica cosa che non mi è piaciuta (del locale non della cucina) è lo stile in bilico fra il fashion e il kitsch (coccodrillo un pò dappertutto) e la mise en place troppo troppo minimal.
Ovviamente esagerando con le portate e il vino (2) il conto è salito un pò :) ma il menù degustazione 5 portate è di 50 euro e quello grande da 7 portate 70 euro (vini esclusi).
ristorante ALL'ORO
Via Eleonora Duse, 1E
00197 Roma
Tel: 06 97996907