sabato 11 settembre 2010

Agosto 2010 (parte 2) Barcellona

La seconda parte delle mie vacanze l'ho trascorsa nella calda (anche troppo)

Barcellona.


Di solito quando organizzo un viaggio non mi faccio mai troppe aspettative ma in questo caso è stato diverso.
Da troppi anni ne sento parlare fin troppo bene del suo stile di vita, delle cose da fare e da vedere, dei locali (soprattutto ristoranti) di persone che ci ritornerebbero subito e chi addirittura si vorrebbe trasferire.
E' ovvio che con premesse del genere ero partito "gasato"....ma poi una volta arrivato sul posto, non dico di essere rimasto deluso ma insomma è una città normale, solo che come avevo scritto anche su fb a mio avviso è un po' sopravvalutata.

Con questo non voglio dire che sia brutta, anzi alla fine dopo 6 giorni di metabolizzazione l'ho capita e apprezzata, ma l'entusiasmo dei racconti che avevo ricevuto all'inizio mi ha spiazzato.

Mettiamoci anche che nell'ultimo anno e mezzo ho visto in rapida successione Vienna-New York-Berlino, e sincermente mi aspettavo qualcosa in più. Questa mia idea ha trovato conferma anche nel commento di una lettrice di questo blog che vive proprio a Barcellona (riporto testualmente dalla mia bacheca fb)

" Il paragone con Londra, Parigi, ma anche Roma, non regge. Vedi le cose più caratteristiche di BCN in 4/5 gg (non tralasciare il Park Güell e sali su La Pedrera però!) ma è anche vero che il turista più caratteristico (che per volere delle ...autorità locali è assai cheap) non va oltre, perché non gli interessa. Purtroppo siamo invasi tutto l'anno da adolescenti e beoni del nord-Europa alla ricerca di alcool economico e fiesta all night long, vabbé. L'immagine che qualche illuminato ha venduto in Italia di BCN inoltre non ha aiutato (Fabio Volo, in primis), non è la città del Bengodi, nonostante quanto dicano le frotte di trentenni che continuano a sbarcare zeppi di illusioni dall'Italia (ora trovare lavoro, anche per tirare a campare, è assai dura anche qui)."

Infatti le cose che non ho apprezzato sono state queste frotte di alcolisti e ragazzetti in cerca di divertimento facile (sembrava di essere a Ibiza) e un turismo vermante di massa. Ma nonostante tutto la città regge bene è abbastanza organizzata e sicura.


Consiglio vivamente come punto di partenza il quartiere el raval e se avete bisogno di un albergo consiglio in particolare l'hotel casa camper
moderno, tecnologico, con soluzioni innovative e una bella terrazza sul tetto, infine anche comodo servizio ristoro-selfservice h 24 (con prima colazione inclusa).

Perdersi fra i vicoli del quartiere è un vero piacere in questo modo oltre a scoprire gli angoli più caratteristici ci si lascia alle spalle anche la confusione della rambla (bella si, ma alla fine stanca...)




Attraversando la rambla si arriva al Barri Gotic ovvero il nucleo di origine romana dove si sviluppò la città in epoca medievale, anche qui vale lo stesso discorso del raval ma questa zona è impreziosita dalla bella cattedrale e piazzette seminascoste con un infinità di caffè, ristoranti, bar e alberghi economici.

Infine non si può andare a Barcellona senza visitare tutte le opere di Gaudì (soprannominato l'architetto di Dio e famoso per aver abolito le linee rette dalle sue opere) e approfondire la sua storia. Quindi tappe obbligate sono la Sagrada Familia (in apertura),

Park Guell

La Pedrera


Casa Batllò



Molto interessante e bella anche la zona di Barcelloneta e villa olimpica



fino ad arrivare a el fòrum
zona in espansione e traformazione, dove sorgeva un'area industriale dismessa, ora sono sorti alberghi di lusso, abitazioni residenziali e il nuovo porto turistico.


Da non perdere, se il tempo lo concede, una visita a Montjuic con il suo castello-fortezza che domina tutta la città e offre una vista strategica del mare...inoltre qui ci sono gli impianti delle olimpiadi '92 e infine prendere il suggestivo e traballante "transborda
dor Aeri".






Una delusione invece è stato il mercato della Boqueria

o
rmai trasformato in una mega attrazione turistica (dubito che i barcellonesi facciano spesa lì) anche se l'assortimento di merce e colori è imponente non mi ha "coinvolto" molto.


Ma forse Agosto non è stata una scelta felice come periodo per visitare la città anche perchè la maggior dei ristoranti (indicati da Daniela che era stataqualche tempo fa) che volevo visitare erano chiusi.

Per adesso mi accontento così, magari visiterò di nuovo Barcellona quando sarò di passaggio a
Girona
;-) ;-)

3 commenti:

Fairyskull In Cucina con Me ha detto...

che bella io la amo barcellona!!! ciao!

tenente Drogo ha detto...

dieci linee di metropolitana modernissima e pulita (il venerdì e il sabato fino alle due di notte), muri non imbrattati dai writer, tanti parcheggi e nessuna macchina in terza fila, tante donne sole che girano di notte (evidentemente si sentono sicure)
purtroppo la Roma sporca, degradata e caciarona è ancora più lontana di quei mille chilometri che ci separano

Nico

stefano ha detto...

L'unico difetto della metropolitana era l'aria condizionata a manetta mentre fuori c'erano 40 gradi. inoltre penso che il sabato la metro funzioni tutta la notte perchè sono tornato di sicuro più tardi delle 2. Mentre la domenica a mezzanotte (non lo sapevo) ma la facilità di prendere un taxi "all'americana" e pagarlo 5 euro non ha prezzo. Anche io ho visto molte donne (giovani e poco vestite) girare a notte fondaper i vicoli di raval..