Esattamente a Trastevere ma nella parte più tranquilla e più bella, davanti all'isola tiberina, si fanno pochi metri nei vicoli del quartiere ed eccoci arrivati.
Il ristorante è piccolo e si sviluppa in lunghezza, ma è carino e molto accogliente. Sul soffitto svettano le travi di legno per ricordare che ci troviamo in un palazzo "antico" come tutti quelli di trastevere. La clientela che arriverà durante la serata è internazionale (molti americani) ma non è un caso dato che il locale è segnalato anche su molte guide internazionali.
Appena seduti mi presentano Giuliano Brenna lo chef. Simpaticissimo, scherza e non si prende troppo sul serio, ma a fine serata i suoi piatti ci faranno capire quanta tecnica e bravura c'è dietro. Oltretutto in questo periodo si occupa della cucina da solo e lo si può vedere spadellare nel fondo del locale dove c'è la cucina che dire a vista è poco... sembra aperta!
Decidiamo di stare leggeri e prendiamo solo 2 antipasti 2 primi e il dolce, ma anche i secondi erano molto invitanti insomma c'era l'imbarazzo della scelta. Iniziamo con:
Ravioli ripieni di baccalà con limone e menta
Orecchiette con guanciale, melanzane e ricotta affumicata
Pere alla vaniglia con mousse di cocco
Chocolate Decadence
Abbiamo bevuto uno Chardonnay Luretta Selìn dl'Armari (colli piacentini) anno 06 (mi pare). C'è ben poco da aggiungere secondo me le foto parlano chiaro. E poi dopo cena una bella passeggiata per i vicoli di trastevere o il panorama del Tevere di notte può essere solo che un bonus!
Ristorante Asinocotto
4 commenti:
Un bel posticino!
Wow..grazie! :)
Bello e me ne hanno parlato già molto bene. Forse l'unico dettaglia stonato è il servizio, a detta di una mia collega molte cose le dimenticano :-). Comunque ci andrò quanto prima.
Un saluto
Vale
Ho letto molte opinioni positive su questo ristorante...
Mamma mia guardando quelle foto mi è venuta un'acquolina assurda... quel salmone poi...da leccarsi i baffi di certo!
Giuseppe
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