Quando si parla di carne bianca, istintivamente la si associa al pollo, o al massimo al tacchino. E in rete abbondano le ricette, io stesso ho pubblicato più varianti sull'argomento pollame.
Spesso però ci si dimentica del coniglio, che fa sempre parte delle carni bianche (quindi magra e dietetica) inoltre viene indicata anche dai pediatri per lo svezzamento dei bambini.
C'è da dire che magari non è facile trovare del buon coniglio (ho sentito che arrivano anche dalla Cina) e magari fare attenzione quando si trova già dissosato o solo le cosce.
Una volta trovata una buona materia prima, ci si può sbizzarrire con la fantasia partendo da cose più elaborate come il coniglio ripieno, oppure si può fare fritto come si usa in toscana. Se invece si vuole gustare appieno il sapore di questa carne delicata, consiglio una semplice cottura al tegame, magari con l'aggiunta delle olive.
Ridurre il coniglio in pezzi medio-piccoli , se ve la cavate bene con il coltello, potete disossare le parti con meno carne (la zona anteriore) mentre la coscia è buona da rosicchiare.
Ho condito i pezzi qualche ora prima (dopo averlo accuratamente sciacquato in acqua fredda per eliminare le schegge d'osso) con sale salvia e rosmarino.
Al momento di metterli in tegame li ho leggermente infarinati per poi farli rosolare con olio per circa 10 minuti. Quindi ho sfumato con un bicchiere di vino bianco e lasciato cuocere (con coperchio) per un'ora abbondante, avendo cura di non farlo asciugare.
A circa metà cottura ho aggiunto le olive.
Far riposare 10 minuti e servire. Buon appetito.
Spesso però ci si dimentica del coniglio, che fa sempre parte delle carni bianche (quindi magra e dietetica) inoltre viene indicata anche dai pediatri per lo svezzamento dei bambini.
C'è da dire che magari non è facile trovare del buon coniglio (ho sentito che arrivano anche dalla Cina) e magari fare attenzione quando si trova già dissosato o solo le cosce.
Una volta trovata una buona materia prima, ci si può sbizzarrire con la fantasia partendo da cose più elaborate come il coniglio ripieno, oppure si può fare fritto come si usa in toscana. Se invece si vuole gustare appieno il sapore di questa carne delicata, consiglio una semplice cottura al tegame, magari con l'aggiunta delle olive.
Ridurre il coniglio in pezzi medio-piccoli , se ve la cavate bene con il coltello, potete disossare le parti con meno carne (la zona anteriore) mentre la coscia è buona da rosicchiare.
Ho condito i pezzi qualche ora prima (dopo averlo accuratamente sciacquato in acqua fredda per eliminare le schegge d'osso) con sale salvia e rosmarino.
Al momento di metterli in tegame li ho leggermente infarinati per poi farli rosolare con olio per circa 10 minuti. Quindi ho sfumato con un bicchiere di vino bianco e lasciato cuocere (con coperchio) per un'ora abbondante, avendo cura di non farlo asciugare.
A circa metà cottura ho aggiunto le olive.
Far riposare 10 minuti e servire. Buon appetito.
2 commenti:
a me il coniglio piace tanto
e pure a me...
Posta un commento