venerdì 9 aprile 2010

Mangiare a New York

Come promesso ecco l'ultimo (giuro!) post su NY ma questa volta parlarò solo di cibo.

In una città mutevole e multiculturale come questa, non ci si può permettere di fare un salto nel buio, anzi bisogna avere le idee ben chiare su cosa si vuole mangiare vista l'offerta infinita di locali. Io (forse per deformazione professionale) mi sono orientato verso carne


Anche se non sono un turista "enogastrosborone" (visto che, a mio parere, le migliori tecniche e materie prime sono a casa nostra) mi sembra comunque giusto concedersi un buon pasto dopo aver scarpinato tutto il giorno. Perciò prima della partenza ho cercato di reperire più informazioni possibili da persone appassionate e di fiducia.


Come punto di partenza è molto interessante il blog di Chiara de Il pranzo di Babette che ha una ricca sezione dedicata a ny con svariati indirizzi classificati per genere.

Poi qualche tempo fa ero rimasto colpito da questa classifica sul blog di Alberto Rinaudo.

Infine non potevo non chiedere un consiglio ad una grande chef che ben conosce il paese a stelle & strisce (Cristina Bowerman by Glass)

alla fine posso comunicarvi che tra i migliori ristoranti di New York ci sono:
  1. Megu
  2. Per se
  3. Portherhouse
  4. Momufoku
  5. Peter Luger
Tanto per essere chiari non sono riuscito ad andare in nessuno di questi (c'era l'intenzione di andare alla famosa steakhouse Peter Luger ma occore prenotare qualche mese prima....)

Vi domanderete dunque dove diavolo ho mangiato....allora tanto per iniziare ho provato gli hamburger

di P.J. Clarke's

























e di Jackson Hole



Da segnalare sempre e solo in tema di carne anche Smith e Wollensky che ho lisciato di poco....


e anche Southern Hospitality indicata da Gianfranco di bbq4all ma anche qui non sono riuscito ad andare :-(

Per prendermi una pausa da questa overdose di trigliceridi, una sera è toccato al pesce, sempre grazie ai consigli dei soliti noti, sono andato di corsa al Grand Central Terminal (ebbene si, una fantastica stazione ferroviaria nel cuore di ny) e ho cenato all' Oyster Bar (attenzione ultima entrata alle 21.30 !!!) dove ho potuto gustare un'ottima aragosta del Maine, ma c'è una scelta sterminata di pesce.


Poteva infine un italiano a New York non mangiare la pizza ??? (non volevo ma sono stato costretto) e la scelta è ricaduta sullo chef italiano più famoso in america ovvero Mario Batali ed ho mangiato da Otto. ( vi risparmio la foto che nemmeno ho fatto :-))


Una delle ultime cene è stata consumata nei pressi dell'albergo (la stanchezza si faceva sentire) a Times Square dove Antonella di Croce e delizia mi ha suggerito il bbq di Virgil dove ho gustato questa t-bone steak.



L'ultimo pranzo invece è stato allo Shake Shack un chiosco situato in Madison Square Park (in pratica sotto al flatiron) un bel parco dove prima si ordina, poi ti danno una specie di walkie talkie vibrante che avverte che il panino è pronto (il ketchup è opera mia...)






e anche lo scoiattolo sembra aver gradito :-) !!!


Infine ci sono i piatti tipici che non potevo assolutamente perdere. Ecco i
Pancakes



I migliori sono quelli di Sarabeth's of course (degustati in un brunch domenicale davanti a central park...chevelodicoaffà)


e i Bagel


questi li ho presi da H & H


Un semplice forno, niente di più, ma ottimo prodotto

Avrei dovuto riempirli con del salmone affumicato o della crema di formaggio...ma ce n'erano anche di "farciti" (ai frutti di bosco, e con vari semini) che erano buoni anche da soli.

Infine se dopo tutte queste cose non siete ancora sazi, non occore andare lontanto, in ogni angolo di strada c'è un chiosco (o meglio carrettino) che vende splendidi hot-dog ($ 1.50- 2.00) oppure un Pretzel scritto proprio con la P ($ 3.00) i migliori sono sabrett.

In conlusione sono felice di stare in Italia perchè di sicuro se vivessi negli Usa sarei un super obeso. A qualsiasi ora del giorno e in qualunque parte della città c'è sempre qualcosa da mangiare (noccioline zuccherate, cappucini di starbucks :-) ecc ecc...) certo ho visto anche cose che fanno passare l'appetito ma insomma...

Qualunque ristorante scegliate controllate se è stato recensito da Zagat (una specie di gamberorosso) in quasi tutti quelli in cui sono stato c'era la vetrofania, non so l'attendibilità ma potrebbere essere un'ulteriore garanzia... e se volete essere sicuri di trovare un posto (cosa non facile) c'è un utilissimo sito di prenotazioni online per quasi tutti i ristoranti si chiama
opentable

Spero di essere stato esauriente ed aver soddisfatto tutte le vostre curiosità :-) appunamento al prossimo viaggio allora :-)

7 commenti:

Daniela @Senza_Panna ha detto...

carino, mi sembra quasi di esserci stata e mi hai ricordato che è molto che non faccio i bagel...
:-)))

nicknock82 ha detto...

davvero un bel post, complimenti.. ma se hai bisogno di altre informazioni le puoi trovare anche su Trivago

dede leoncedis ha detto...

bel reportage, bravo! sono contenta che l'Oyster bar ti sia piaciuto

stefano ha detto...

grazie Dede intanto continuo a farmi una cultura sul tuo blog... ma ogni quanto torni a ny???

rileggendo il post mi sono accorto che non ho parlato di Hell's Kitchen... e adesso????????

L'avevo pure a 2 passi dall'albergo... :-(

Antonella ha detto...

Ciao Stefano, quaindi se stato da Virgil's. Se avessi saputo che avevi intenzioni serie ti avrei elencato altri posticini molto più validi :)

stefano ha detto...

Grazie Antonella....di sicuro ci sarà un next time e quindi ci consulteremo per tempo.(cmq nn è male virgils considerando soprattutto la posizione iperturistica)

I LOVE NEW YORK ha detto...

this is new york city!! ;) ciao