Quindi una bella domenica mattina si parte in direzione Labico, praticamente seguendo tutta la via Casilina in direzione Napoli. Dopo circa 40 Km fra paesini più o meno grandi si passa davanti ad una fiammante porta rossa che spicca decisamente sul resto dell'architettura del paese. Eccoci arrivati da Antonello Colonna.
Se fuori domina il rosso, dentro è il bianco a farla da padrone, l'ambiente è molto bello ed elegante ma non mette a disagio, anzi...
Ovviamente per provare il massimo dei piatti decido di affidarmi al menu degustazione (che tra l'altro, imho, ha un elevato rapporto q/p a 90 euro) ed ecco la prima sorpresa, il maitre mi avverte che dei piatti che sono nel degustazione possono essere tranquillamente sostituiti con gli altri della carta. Quindi teoricamente ci si potrebbe costruire la degustazione a proprio piacimento (bonus).
Quindi si inzia subito con una serie di appetizer molto piacevoli :
Panzerotti caldi alla ricotta e guanciale
I Grissini, lo Champagne (offerto) e i panzerotti
Pane di semola al guanciale fatto in casa con lievito madre
Marchesa di cioccolato, gelato di yogurt alla menta e salsa di lamponi
Chupa Chups alla liquirizia.
Ha accompagnato il pranzo un ferentano 2004 -Falesco-
Le aspettative erano alte e non sono state tradite, è stato un pranzo giocato su altissimi livelli, tali da far arrivare Antonello Colonna al primo posto nella mia classifica personale (aspetto ancora di visitare Pierangelini e Vissani... poi vedremo che succede). Penso che comunque sia l'unico ristorante dove tornerei anche domani senza remore.
Il piatto migliore è stato senza dubbio il fegato d'oca, ma anche i ravioli di pecorino sono stati memorabili l'unico "banale" (ma perfetto nell'esecuzione) gli gnocchi ai carciofi. leggera delusione per il cheesecake, me lo aspettato più tradizionale anche se il maitre aveva consigliato il" biscotto ghiacciato con crema di pistacchi e salsa saba" .
Degni di nota anche il pane (servito senza parsimonia fino alla fine) e tutti gli assaggi di focaccia e panzerotti.
Insomma anche se in cucina lo chef non c'è (ha passato il pranzo in sala con una graziosa ospite orientale) i piatti e la cucina non ne risentono e anche questo secondo me non è da sottovalutare, tenendo anche conto che dalla cucina di Labico sono usciti personaggi come Baldassarre e D'amico...
10 commenti:
Bravo, bella rece, domani controbatto io con il St. Hubertus che se la batte bene. Tra i due non saprei chi scegliere, ma perché scegliere? "du is megl che uan" :-P
Bella rece, il 2 marzo dell'anno scorso quando c'è stata la cena del forum del gr ho potuto provare la cucina...che dire fantastica! Ci tornerei volentieri
che meravigliaaaaaa!!!! che foto belle che hai fatto tu, e che meraviglia ha preparato lo chef!! :D
un bacio grande
E bravo Stefano: un compleanno celebrato forse meglio dello scorso anno :-D
La prossima volta la mitica cacio e pepe di Antonello però... :-)
Jacopo
Mi hai fatto venir fame!
Di sicuro ci tornerò presto, anche per provare la "mitica" guancia brasata...
chi si offre volontario?? :)
andare da colonna è uno dei miei sogni ristorativi! si dice così? no eh? :P
spero di riuscirci al più presto... grazie x la completissima recensione!
mi hai fatto venire una fame
Hai ben visto come ti sono state servite le bollicine? Hai notato il calice? Non è una flute. E' un bellissimo calice da Spumante/champagne. Quello ti evidenzia il perlage, e ti fa gustare i profumi. Bella scelta Colonna. Ma chiamare prima mai?
Primo premio secondo me alla Scaloppa di fegato d'oca su pizza e fichi con composta di fichi e mirtilli.
Ne avrei mangiato chili :-))
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