Da un pò di tempo sto trascurando il tema centrale del mio blog, ovvero la carne e i suoi vari tagli. Purtroppo (o per fortuna) l'uomo non vive di sola carne (o pane come si diceva una volta...)
Dunque riprendiamo il discorso "interrotto" con uno degli arrosti più buoni che esistano, ovvero l'Arista di Vitello, che oltre ad essere noto con questo nome è anche chiamato Arrosto Imperiale. Non a caso nell'ottobre del 2000 quando la regina Elisabetta venne a Roma , ospite dell'allora Presidente Ciampi, le fu preparata una sella di manzo chianino arrosto.
Chiariamo subito il discorso dicendo che l'arista non è un taglio o un pezzo di carne, ma è una preparazione che si fa con la parte delle bistecche (qualcuno indica questa parte anche come sella o carrè) quindi l'arista può essere sia di vitello che di maiale (o di qualsiasi altro animale). Personalmente ritengo quella di vitello molto superiore al maiale soprattutto per quanto riguarda la tenerezza della carne e ovviamente per il sapore più delicato.
Per quanto riguarda la cottura, deve essere ovviamente classica al forno, ed è la stessa dello Stinco di cui ne ho parlato qualche mese fa. Anzi se in una cena si è abbastanza numerosi si potrebbero abbinare benissimo insieme.
Come ho detto all'inzio l'arista viene fatto con la parte delle bistecche, quelle con il filetto (i nodini o lombatine, non vengono toccate) mentre quella che viene dissosata è la parte finale dove non c'è più il filetto ma solo le "stecche" d'osso. In alternativa se non si vuole preparare un'arista viene tutto tagliato a bistecche con o senza osso, come nelle foto.
3 commenti:
Hai ricevuto il premio SaleyPepe ...passa dai noi e corri a ritirarlo! ;)
che fame!!!!
I tuoi consigli sono sempre molto utili...grazie
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