Dopo tanto tempo ritorno a scrivere un post "didattico" e strettamente legato alla carne, ovvero il Bollito.
Tempo fa scrissi due post dedicati all'argomento con le indicazione principali per ottenere un buon brodo e la scelta dei pezzi di carne più adatti per ottenere un buon bollito (attenzione, sono due procedure ben diverse).
Il discorso sembrerebbe esaurito, se non che questa mattina ho trovato nella pagina facebook di EUROCARNI (rivista specifica del settore) il link alla
dove si possono trovare tante informazioni interessanti e cenni storici, ma soprattutto
i tagli e la composizione del famoso Bollito alla Piemontese.
La caratteristica di questo bollito è la regola del 7, ovvero sette tagli di carni e sette frattaglie (o ammennicoli)
e sette verdure di accompagnamento. Solo in questo modo si ottiene un vero classico bollito, in modo da allestire il famoso "carrello" che si può trovare ancora in qualche ristorante.
Infine è previsto anche il programma del banchetto.
Sicuramente questo non è un bollito da tutti i giorni, è impegnativo sotto molto punti di vista primo fra tutti quello della quantità. Ma visto che ormai manca poco più di un mese alle feste natalizie potrebbe essere un idea per il pranzo di natale. Infine mi faceva piacere condividere questa testimonianza di una ricetta (e i suoi riti di accompagnamento) molto classica e che ormai fa parte anche delle cultura e della storia italiana.
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