giovedì 12 gennaio 2012

Polenta : la ricetta perfetta

Polenta, ebbene si, anche qui al "sud" ogni tanto ci concediamo piatti tipicamente nordici, approfittanto di questi primi giorni d' inverno, dove la temperatura consiglia questo piatto unico e sostanzioso. Ma in questo post non vi parlerò della ricetta "ufficiale" ma bensì di come renderla perfetta ;-) Dunque iniziamo:

Prima di tutto vi servono 8 amici appassionati di cibo (li vogliamo chiamare foodies?? che è più cool??) di conseguenza dovranno essere delle buone forchette, una casa comoda per accoglierli, una splendida giornata di sole come solo Roma può regalare (mangiare in terrazza l'8 gennaio?? ebbene si succede anche questo) infine -but not the least-
una vecchia "spianatora" (come si chiama qui nella capitale) ovvero la cosidetta tavola di legno sulla quale una volta si preparava la pasta fatta in casa.




Quella nelle foto è stata salvata in extremis, dopo anni di cantina i miei la stavano per buttare (o bruciare nel camino??) ovviamente l'ho tratta in salvo e portata a casa mia, non tanto per il suo uso primario, ma solo ed esclusivamente per mangiarci la Polenta.
Forse è una mia fissazione, ma solo in questo modo riesco a mangiarla, oltre ad essere (o sembrarmi) più buona la mangio con più gusto. Forse è solo una suggestione legata al ricordo dell' infanzia quando mangiare la polenta in famiglia era un vero e proprio evento, una mangiata conviviale, e non da sottovalutare la gara per arrivare all'ultimo pezzetto di salsiccia (o spuntatura...)

Piaciuta la ricetta perfetta?? Che ne dite? Quella ufficiale è facilmente reperibile in quasiasi sito gastronomico o ricettario cartaceo, con tutte le personalizzazioni del caso (dal tipo di farina alla consistenza) per non parlare di quella istantanea (perchè no? basta che sia di buona qualità).



Tuttavia il sugo è il protagonista di questa ricetta, a me piace ricco e corposo, questo che ho preparato era composto da: 10 salsicce, 800 gr. spuntature, 1,2 Kg di macinato misto 5 bottiglie (da 750) di passata di pomodoro 2 cipolle 4 carote 2 costole di sedano. Tempo di cottura 4 ore. Per primo ho rosolato ben bene tutta la carne con le cipolle a pezzettini finissimi, quindi ho sfumato con del vino bianco e fatto cuocere fino ad evaporazione. Infine ho aggiunto la carota il sedano e tutto il pomodoro. Il tutto a fuoco lentissimo finchè
non raggiungerà una bella consistenza.



Ovviamente le dosi sono abbondanti per la polenta DEVE avanzare. Infatti può accadere che gli ospiti si intrattengano fino a pomeriggio inoltrato e (dopo una tisana al finocchio) decidano di fermarsi anche a cena !!! Inutile dire (in quanto risaputissimo) che la polenta ripassata in padella è ancora più buona di quando è appena fatta.


Vi domanderete cosa c'entra quest'ultima foto vero? beh visto che si era deciso per una domenica impegnativa, questo è stato l'antipasto: Lardo, Mortadella e Champagne, grazie Max!!!

3 commenti:

Giulia Sagnotti ha detto...

Indimenticabile! Che altro aggiungere? Meno male che c'è la tisana al finocchio che ci permette di mettere radici a casa tua :) Grazie Ste!

JAJO ha detto...

Spettacolare !!
Anche per me la polenta sulla spianatora (o, al massimo, nelle scifette di legno) è una tradizione dell'infanzia: sul piatto non ha senso :-D

Max ha detto...

Grande!