venerdì 10 dicembre 2010

Champagne, libri e idee regalo....


Piccola e banale premessa: il buon cibo e il buon vino sono uniti da un legame quasi inscindiblile. A mio avviso, privarsi di una delle due cose significa non poter godere appieno del piacere che questo "matrimonio" può offrire.

Ora per quanto mi riguarda, da sempre ho avuto la fortuna di essere circondato da ottimo cibo (sia grazie al negozio che alla passione contadina di mio padre) purtroppo avevo solo una mancanza proprio sul fattore vino, poichè sempre mio padre, per coerenza, beveva solo il "vino del contadino...." e non aggiungo altro.

Le cose poi col tempo fortunatamente sono cambiate, sono diventato un foodie, di conseguenza per colmare le mie lacune in materia vinicola, sono arrivati i corsi di Porthos, un weekend al Vinitaly, poi degustazioni, cene con bottiglie importanti e infine tanta teoria, leggendo riviste specializzate, riflessioni e opinioni di persone di fiducia e blog del settore.

La mia breve esperienza mi ha portato a preferire i vini bianchi, con una prelidizione per i riesling, gewurztraminer e sauvignon ma sempre più spesso preferisco assaggiare vitigni che non conosco (e se poi c'è un rosso mica mi tiro indietro...) :-)

Negli ultimi tempi sono stato folgorato dallo Champagne, ho iniziato a conoscere le grandi maison per poi arrivare a quello dei piccoli vignerons (come alla cena dalla gatta).

Visto poi che il mio lavoro coincide anche con questa mia nuova e coinvolgente passione, non ho potuto fare a meno di mettere sugli scaffali del negozio qualche bottiglia nota, e alcune meno conosciute, del famoso vino. Quindi vi potrete imbattere in:

-Bollinger Special cuvèe ; Grande annèe 2000 (con astuccio)
-Eric Rodez Blanc de Noirs
-Etienne Lefèvre Carte Blanche
-Gaydoz Forget Rosè
-Aubry Brut Classique
e altri ancora...




In vista delle festività natalizie ho pensato che potesse essere una buona idea abbinare a tutto questo alcune letture (che troverete in negozio) a tema enologico, utili sia come idea regalo ma anche per chi volesse approfondire alcuni temi come:

- Il vino a Roma (guida alle migliori aziende vinicole del Lazio e ai locali in cui bere bene nella capitale) di Slawka G.Scarso

- La guida alle migliori 99 maison di Champagne


- I vini Naturali d'Italia 1 & 2 (manuale del bere sano) di Giovanni Bietti

- Quaderno Champagne #1 curato da Alfonso Isinelli (un approfondimento riguardante il biologico, il Rosè, la zona dell'Aube, e l'intervista con l'enologo James Darsonville)


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti Stefano, dovrò passare a trovarti allora! Non sono un grande amante (tantomeno intenditore) di Champagne, ma quantomeno per il libro di Slawka ti vengo a fare visita...

A presto
Maurizio

stefano ha detto...

ti aspetto con grande piacere :-)

JAJO ha detto...

Grande Stefano !
Giancarlo è uno "scopritore di talenti" e di chicche enologiche.
La mia esperienza degustativa da lui è oramai vecchiotta (http://viaggi-cucina-e-io.blogspot.com/2006/08/lieviti-la-gatta-mangiona-roma.html) ma ancora ricordo con emozione un Primitivo Dolce Naturale bevuto da lui...
Mi stai creando una boutique gourmet notevole: bravo !!

P.s.: anche un "vino del contadino" può avere il suo perchè :-D
A me è capitato di bere un Brunello del "Musico", un piccolissimo produttore che si definiva "contadino" e.... era molto meglio di tanti Brunello rinomati (e molto più cari) :-)

stefano ha detto...

grande Jajo :-)

Eh si sto mettendo tutte queste "cose strane" che mio padre fa fatica a capire ma per lo meno ha capito la mia passione mi lascia fare ,e già siamo un passo avanti.

Per vino del contadino intendo proprio vino del contadino, niente brunello, uve non identificicate,nessun affinamento,e tipo a gennaio l'aggiunta di altro vino che fermentava e lo rendeva frizzante (non so bene come avviene questo processo ma cosi mi spiegava il frizzantino chegli piace tanto)
capito hai?? :-)