Un modo simpatico per stare tutti insieme senza obbligare il padrone di casa ad impazzire in cucina (ma che avrà comunque un bel da fare a ripulire tutto) :D
Vista l'occasione e la possibilità di fare qualcosa "in grande" non mi sono tirato indietro ed ho preparato e cucinato la tacchinella ripiena alle castagne.
Durante il periodo delle feste in negozio, ne prepariamo molte e non solo tacchine, ma anche capponi, anatre, faraone, galline ecc.. (l'anno scorso dedicai un post proprio a questo argomento).
Come si può facilmente immaginare ho disossato la tacchina lasciando intera solo la parte finale della coscia e dell'aluccia in modo che poi una volta riempita ritorni la forma dell'animale (altrimenti verrebbe simile ad un rollè).
Per la farcia ho preparato un macinato di carni bianche con una fettina di prosciutto cotto e impastato con alcune uova, sale e parmigiano.
Una volta pronto l'impasto ho aggiunto le castagne intere, posizionato il ripieno e richiuso l'animale.
Per la cottura, è stata messa circa due ore in forno senza olio ma solo con un po' di acqua e vino bianco (anche se un brodo leggero sarebbe stato meglio) all'inzio al massimo poi a circa 180°. Verso l'ultima mezz'ora ho aggiunto altre castagne intere nel "sughetto" in modo da renderle saporite e morbide.
Una volta cotta ho staccato le coscette e le ali e affettato il corpo come un classico arrosto, a fette un po' alte. Prima di portarlo a tavola ho aggiunto altre castagne sopra alle fette.
Oltre ad essere esteticamente un bel piatto è anche molto buono soprattutto per l'abbinamento tacchina - castagne. (nella foto sotto un particolare)
10 commenti:
Mammamia, deve essere eccezionale!!!
Hai già fatto qui sul blog qualche lezioncina su come disossare una tacchinella o un pollo?
Mi piacerebbe molto, io non saprei da dove cominciare e che coltelli utilizzare
a dire il vero no.. ma certe cose non si possono insegnare su internet.
Alla tua socia dico sempre che dovremmo aprire una scuola dove io potrei elargire tutto il mio sapere sulla carne e lei su tutto il resto... :D
La lancio lì, perchè non organizziamo una lezione di disossamento?
Secondo me potrebbe interessare a molte persone, oltre ad essere il pretesto per fare un pò di baldoria e pappatoria insieme
per me va bene....una monografia del disosso :D
dobbiamosolo trovare un posto e qualcunoa cui interessa.
Potremmo fare coniglio, pollo, piccione,e magari anche come si disossa un carrè (di vitella o maiale).
Io ci sto ci serve un organizzatore. :)
Chiamo la delogu a rapporto
intanto complimenti!!!e a proposito di disosso...forse te l'ho già raccontato, ma io sò anziana, e mi perdonerai...bè,parecchi anni fa, durante una lezione con salvatore tassa, lui e un altro "scellerato", mi hanno messo in mezzo, facendomi disossare un piccione con un coltellaccio di quelli enormi, forse giusto per disossare un vitello..allora non avevo confidenza, e in cucina lo chef è il capo indiscusso, dunque, zitta e disossa!!!! 'na traGGGGedia..però ho imparato..
No Rita non me l'avevi detto.... cmq in genere per disossare ci vogliono coltelli fini perpoter "scavare" bene intorno all'osso....il resto è anatomia...sapere dove passano le ossa e girarci intorno :)
pensadoci bene avevo fatto un post sul coniglio disossato eccolo qui:
http://manzotin.blogspot.com/2008/02/il-coniglio-anche-disossato-e-ripieno.html
Stefano, scusa, mi servirebbe una tua consulenza.
Su tzatziki ho pubblicato una ricetta di un filetto al chianti, http://tzatzikiacolazione.blogspot.com/2009/01/una-ricetta-semplice-semplice-per.html io ho scritto filetto di bue ritenendo che bue o manzo fossero sinonimi, ho sbagliato?
Una bellissima ricetta!
COMPLIMENTI!!!
Ê bellissia la maniera di disossare lasciando le ali e le coscete,sempre lo ho visto tutto disossato.
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