
In questi ultimi giorni è tornato a fare caldo, ma già la scorsa settimana col fresco qualche cliente (più che altro nordista) ha chiesto il bollito. Purtroppo a Roma c'è poca cultura riguardo a questo piatto buonissimo (come di conseguenza del brodo) nessuno lo prepara più a meno che non c'è qualche familiare ammalato oppure quando si avvicinano le feste natalizie.
Oltre a dei bei pezzi di carne (manzo, vitello, pollo ruspante e una lingua) spesso nel brodo si aggiunge un osso.
Quello nella foto è un osso molto particolare, è il ginocchio. In gergo lo chiamiamo la "copertura" o spesso anche "nervetti", e si ricava dall'estremita dello stinco (ovviamente).
L'ho pubblicata perchè si vede bene anche quello che mi hanno tolto dopo l'operazione di settembre, ovvero il menisco.
Il menisco (o meglio i menischi) sono quelle cartilagini che si trovano all'estremità laterali del ginocchio (quei due semicerchi) mentre nel centro passano i vari legamenti.
Il bello di questo mestiere è che comunque quando mi succede qualcosa ho subito un immagine ben precisa di quello che mi fa male. E' sorprendente come il corpo umano assomigli a quello bovino (o viceversa) è tutto uguale solo che in dimensioni doppie. :)